Migranti, Maroni “minaccia” i Comuni: scontro col governo

di Giuseppe Della Gatta

Milano – Sta diventando sempre di più un terreno di battaglia politica il tema sull’immigrazione. Le minacce del Governatore della Lombardia, Roberto Maroni, di tagliare i trasferimenti ai Comuni che hanno intenzione di accogliere i migranti ha suscitato le ire di diversi esponenti politici della maggioranza parlamentare.

Con Maroni è d’accordo Matteo Salvini, leader leghista, che alle parole del presidente lombardo minaccia che sarebbe pronto a bloccare le Prefetture in caso di nuovi arrivi di migranti.

A Maroni risponde dal G7 in Germania il premier Matteo Renzi che ricorda: “Fu Maroni, quando era Ministro dell’Interno, a decidere di dividere i migranti tra le varie Regioni” – e riferendosi alle parole di Salvini aggiunge – “È facile dire occupiamo le Prefetture – riguardo a i migranti – si tratta di risolvere guai causati da chi oggi sta urlando. Nomi e cognomi sono gli stessi”.

Per Renzi il miglior metodo sarebbe proprio quello che Maroni cerca di evitare, il premier sostiene infatti che per risolvere l’annoso problema  sarebbe ideale incentivare i Comuni che si accingono a gestire l’accoglienza dei migranti.

Il botta e risposta tra i due Matteo continua quando Salvini avverte il governo di Renzi e il Ministro dell’Interno, Alfano, di “non pensare di prendere il Nord come soggiorno per i clandestini”. A tal proposito aumenta la dose nella difesa di Maroni e anche del Governatore veneto Luca Zaia, sostenendo: “Se vengono criticati vuol dire che hanno ragione e che hanno centrato il problema”.

Alla risposta di Salvini interviene poi Alfano che contrattacca, sostenendo che questo è un “insopportabile odio verso il Sud”. Il ministro specifica che sia tra le regioni italiane che tra gli stati della Comunità europea debba esserci un’equa distribuzione dei migranti.

Alla questione interviene anche il Prefetto di Miliano, Francesco Paolo Tronca, che in una nota spiega: “Attendiamo le direttive e gli invii che il Governo effettuerà e risponderà secondo i criteri generali”. E riguardo alle minacce di Maroni aggiunge: “Sono vicende di carattere politico che non spetta al Prefetto valutare”.

La polemica, che per ora non vede cenni di calma, porta ai microfoni anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, che ribadisce: “Chi ha ruolo istituzionale deve agire sempre con senso di responsabilità. Quando ci sono momenti difficili – ha detto – tutto il Paese deve rispondere compattamente”.

Intanto, Maroni cerca il consenso del web, da Twitter, infatti, il Governatore domanda ai suoi followers: “I sindaci lombardi devono rifiutarsi di accogliere clandestini mandati da Roma. Se li prendono taglio contributi regionali. Siete d’accordo?”.

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