Pagano: “Graziano vuole il confronto? Bene, facciamolo a Teverola”

di Antonio Taglialatela

Casaluce – “Credo che un deputato regionale debba innanzitutto essere corretto. Nel mio comizio, in campagna elettorale, dissi solo che Stefano Graziano non era conosciuto né a Casaluce né tantino nel suo paese, Teverola. Questo fatto, lo ripeto, era solo campagna elettorale. Poi viene a Casaluce, dove il sottoscritto è sindaco, ad accusare me e la mia amministrazione senza esclusione di colpi”.

Arriva a stretto giro la replica del sindaco di Casaluce, Rany Pagano, all’attacco sferrato dal neo consigliere regionale Stefano Graziano durante un evento di ringraziamento agli elettori tenutosi a Casaluce.

Ribattendo a chi lo aveva accusato di non aver fatto niente durante i suoi cinque anni da deputato al parlamento, Graziano ha citato una specifica vicenda di anni addietro che riguardava proprio Casaluce, ricordando al primo cittadino come si era adoperato, anche su pressioni ricevute telefonicamente dallo stesso sindaco Pagano, per evitare il commissariamento dell’Ente da parte dell’allora commissario straordinario all’emergenza rifiuti in Campania, Bertolaso, per non aver raggiunto, assieme ad altri comuni, una percentuale ben definita di raccolta differenziata di rifiuti”.

Episodio sul quale Pagano dice la sua: “L’onorevole Graziano deve dire la verità quando parla del commissariamento allora richiesto da Bertolaso in merito all’emergenza rifiuti. Ero stato eletto da appena venti giorni, dopo un commissariamento per tre anni dovuto allo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Mai chiamai Graziano. Se vuole credo debba essere presente l’onorevole Russo di Forza Italia per raccontare effettivamente come andarono le cose”.

E sulla “sfida” lanciata da Graziano: “Vuole un faccia a faccia? Io sono a disposizione, e gradirei che il confronto avvenisse a Teverola”. Mentre al capogruppo dell’opposizione e suo ex avversario alle comunali, Francesco Luongo, rifila una critica pungente: “Mi viene in mente un bambino che diceva ‘Che fai mi picchi? Io chiamo mio fratello maggiore”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico