Illuminazione a Pescopagano, Mascolo presenta mozione

di Redazione

Mondragone – Insieme ai colleghi dell’opposizione, il consigliere Luigi Mascolo ha presentato due mozioni, chiedendo di portarle all’attenzione della prossima seduta dell’Assise in programma il 23 giugno.

La prima riguarda la proposta di utilizzare i fondi che “dovrebbero” essere stati accumulati su un apposito capitolo di bilancio a partire dal 9 novembre 2012, quando all’unanimità, tutti consiglieri comunali deliberarono di rinunciare al gettone di presenza in Consiglio, in modo da accantonare ed utilizzare tali somme, appunto, a fini sociali (in realtà ad oggi pare che il detto fondo non sia stato affatto costituito). L’opposizione propone che con tali sommesi realizzi un parco giochi per bambini.

L’altra mozione riguarda l’attivazione del servizio di illuminazione pubblica in alcune aree a Pescopagano, quartiere che subisce ancora incredibili disservizi, come quello di non avere l’illuminazione pubblica in maniera uniforme nelle ore notturne.

Intanto, Mascolo annuncia che intende sottoporre ai colleghi di opposizione future iniziative in merito alla gestione degli immigrati, comunitari e non, in città. “Credo, infatti, che le presenze effettive di stranieri in città siano di gran lunga superiori a quelle ufficialmente conosciute”, sostiene Mascolo, per il quale andrebbero attivate “delle forme efficaci di censimento ed identificazione, mentre il sindaco, che ha la responsabilità dell’ordine pubblico in città, dovrebbe avere un filo diretto e quotidiano, in merito a questo delicato problema con le autorità preposte, penso al Prefetto ed alla Questura”.

L’esponente della minoranza, in vista della seduta consiliare di martedì 23, quando all’ordine del giorno ci sarà l’unico argomento riguardante la presa d’atto del disavanzo di bilancio, afferma: “Questo disavanzo dovrebbe scaturire dal riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, effettuato in occasione dell’approvazione del Consuntivo, come previsto dai decreti legislativi 118/2011 e 126/2014. Ciò arrecherà altre problematiche alle già disastrate casse dell’Ente. Pare, tra l’altro, che il Comune non sia riuscito neanche a pagare l’ultima bolletta dell’elettricità”.

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