Saviano: “C’è Gomorra nelle liste di De Luca”

di Redazione

Roberto Saviano irrompe nella campagna elettorale per le prossime Regionali. Lo fa dalla sua pagina di Facebook con una breve nota che rimanda a una sua intervista con il sito dell’Huffington Post.

“Il Pd nel sud Italia non ha avuto alcuna intenzione di interrompere una tradizione consolidata di voto di scambio – spiega Saviano – Il diritto non esiste. Il diritto si ottiene mediando: io ti do il voto, in cambio ricevo un diritto. Il politico non dà visioni, prospettive, percorsi, ma opportunità in cambio di consenso. Le liste di De Luca non sono affatto liste con nomi nuovi e in nessun caso trasformano il modo di fare politica in Campania. Direi che ricalcano le solite vecchie logiche di clientele. E non c’è niente da fare. È sempre stato così e così sempre sarà: le liste si fanno su chi è in grado di portare pacchetti di voti. Ne parlo in questa intervista all’Huffington Post”.

La replica di De Luca è arrivata a stretto giro. “È arrivato il momento – afferma il candidato del centrosinistra – di far vivere un principio di civiltà: né mezze parole, né frasi generiche, ma nomi, cognomi, fatti e denunce precise alla Procura della Repubblica. La lotta alla camorra si fa innanzitutto così”. In ogni caso, “premesso che la lotta per la legalità e la trasparenza sono il punto di partenza di tutto il nostro programma; premesso che per noi la battaglia contro la camorra è stato, da sempre, un impegno di vita e di militanza sul campo; premesso che questo impegno è un vincolo irrinunciabile per Matteo Renzi e per tutto il Pd; ribadisco che chiunque ci aiuti in questa battaglia – anche in questo momento – avrà la nostra gratitudine e potrà contare su nostre decisioni rigorose e conseguenti”, sottolinea De Luca. Ma “occorre altresì avere rispetto per le centinaia di candidati autorevoli espressioni della società civile, impegnati con noi nella campagna elettorale”, afferma l’ex sindaco di Salerno.

Anche il segretario cittadino del Pd, Venanzio Carpentieri, ha parlato della necessità di una riflessione sulla composizione delle liste di De Luca.A Carpentieri ha risposto polemicamente lo stesso De Luca: “Che riflettano, riflettano pure, ma si ricordino che il 31 si vota. Quando hanno finito di riflettere possono andare in cabina elettorale”.

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