Champions, Juve in finale col Barcellona

di Redazione

Si realizza a Madrid il sogno della Juve di Allegri di giocarsi la Finale di Champions contro il Barcellona. L’uomo dei record, Cristiano Ronaldo, non basta a impedire ai bianconeri di conquistare il pass per Berlino. Finisce 1-1 e l’impresa ha un nome spagnolo: Alvaro Morata. L’attaccante madrileno che non esulta quando segna alla sua ex squadra, si è rivelato decisivo anche nella semifinale di ritorno.

Al Santiago Bernabeu i padroni di casa “aggiustano” il risultato dell’andata dopo 23’ di gioco con un rigore provocato da Chiellini e trasformato da Cristiano Ronaldo. Ma nella ripresa, al 57’, Morata batte Casillas con il gol che riporta una squadra italiana in Finale di Champions. Non succedeva dal 2010, quando l’Inter di Mourinho la vinse, proprio a Madrid, contro il Bayern Monaco.

Inutili tutti i record di CR7, che segna il suo quinto gol alla Juve in Champions, più di chiunque altro. Il suo bottino di reti in questa competizione aumenta così a 61, segnate in 62 partite con la maglia del Real. Ma i record del portoghese, che raggiunge quota 307 reti con la maglia del Real eguagliando Alfredo Di Stefano, non gli bastano per affrontare Messi a Berlino.

A un anno di distanza dall’Euroderby di Madrid che portò la Decima nella capitale spagnola, Allegri impedisce ad Ancelotti di mettere in scena un EuroClasico e porta la Juve a Berlino. I blaugrana, che non la vincono dal 2011, inseguono la loro quinta Coppa dei Campioni. I bianconeri, in Finale dopo 12 anni (quando furono sconfitti dal Milan ai rigori, a Manchester), la sollevarono per l’ultima volta nel 1996.

E adesso arriva il bello: “Non si ha l’opportunità di giocare tante finali di Champions; quando ce l’hai, devi vincere”. Buffon pensa già alla sfida del 6 giugno con il Barcellona: “Sembrava uno scherzo del destino e invece è andato come auspicavamo. Non dobbiamo andare là a fare i turisti, sarà una partita che varrà moltissimo. Sono tanto orgoglioso dei miei compagni e della crescita che abbiamo avuto”.

Dopo le parole del capitano è il turno dell’allenatore: “Ora, visto che siamo in finale, speriamo vada bene. Ai ragazzi c’è solo da fare i complimenti. La Juventus in finale fa bene anche al calcio italiano”. “In questo momento giocare contro il Barcellona è quasi impossibile”, ammette. “Davanti hanno tre giocatori stratosferici, noi dobbiamo essere consapevoli delle nostre possibilità e andare a Berlino per giocarci questa coppa. In una partita secca può succedere di tutto, sarebbe stato più difficile sulla doppia sfida”.

Marotta dà appuntamento agli spagnoli: “Andiamo a Berlino senza i pronostici della vigilia, ma ce la giochiamo”. L’ad della Juventus si coccola Alvaro Morata: tornerà a Madrid? “Con il Real c’è un buon rapporto e poi quello che conta è la volontà del giocatore. Cercheremo di definire e di togliere questo diritto di recompra…”.

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