Scrutatori, la commissione: “Da M5S solo demagogia”

di Redazione

Cesa – “Oltre a praticare l’onestà e non solo a declamarla chi si candida ad amministrare un paese dovrebbe praticare anche il linguaggio della verità”.

I componenti della commissione elettorale, che l’altro giorno hanno proceduto al sorteggio degli scrutatori, rispondono a tono agli esponenti del Movimento 5 Stelle che li avevano criticati per non aver tenuto in considerazione la proposta di dare priorità, tra i nomi inseriti nell’urna, ai cittadini disoccupati.

“Prima di esprimersi su questioni amministrative – continuano dalla commissione – si dovrebbe avere il buon senso di documentarsi e studiare leggi e norme, altrimenti si corre il concreto rischio di esprimere concetti fuori dalla realtà con la pretesa di spacciarli come verità assolute”.

“In merito alla nomina con sorteggio degli scrutatori, i rappresentanti locali del Movimento 5 stelle, oltre a non aver espresso rispetto per una figura istituzionale e di prestigio come il viceprefetto Italiano, hanno dato luogo ad uno spettacolo indecoroso, frutto di una non conoscenza di norme e funzionamento degli organismi comunali”, continuano i componenti dell’organo comunale, sottolineando: “La commissione elettorale è composta dai soli  consiglieri comunali uscenti così come prevede la legge e non è aperta ad altri soggetti. La scorsa mattina i consiglieri comunali facenti parte della commissione, hanno verbalizzato la loro proposta di limitare la nomina, tramite sorteggio, ai soli soggetti disoccupati, in linea con quanto deciso per il passato (e quindi a prescindere dalla proposta del M5S). Preso atto della mancanza dei tempi tecnici per poter effettuare questo adempimento, il vicecommissario, in accordo con gli altri membri della commissione, ha deciso di procedere al sorteggio tra tutti gli iscritti nell’albo, viste anche le difficoltà oggettive degli uffici comunali, i quali per competenza e funzione non hanno, né sono dovuti, ad avere a disposizione la lista dei disoccupati”.

“Tutto ciò – concludono – è avvenuto in maniera chiara e trasparente. Appena avremo copia del verbale sarà reso pubblico. Questi i fatti e la verità. Tutto il resto è pura demagogia da campagna elettorale”.

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