Una strada in memoria del professor Emilio Lapiello

di Redazione

Mondragone – L’amministrazione comunale di Mondragone, guidata dal sindaco Giovanni Schiappa, con delibera di giunta comunale ha formalmente richiesto al prefetto di Caserta l’autorizzazione per procedere all’intitolazione della strada che collega via Domiziana alla Via Appia Antica fino alla “Località Incaldana”, con il toponimo di via “Emilio Alfredo Lapiello”, storico docente in materie economiche e maggiore della Guardia di Finanza.

“Intitolare una strada ad Emilio Lapiello – commenta il primo cittadino – significa riconoscere un figlio della nostra terra che, nel corso della sua vita  ha rivestito importanti cariche ed acquisito notevoli meriti. Un professionista – conclude il Sindaco Schiappa – di grosso spessore politico, sociale e culturale che – senza ombra di dubbio – ha rappresentato un punto di riferimento per la nostra Comunità”.

Il professor Lapiello, nato a Mondragone il 13 settembre del 1911 e scomparso a Roma il 1 aprile del 1998, che ha dato lustro alla Città di Mondragone distinguendosi nella sua carriera militare ed accademica, fu chiamato per ben due volte al fonte greco-albanese durante la seconda guerra mondiale e, successivamente, fu promosso al grado di Maggiore grazie al suo operato da Ufficiale Comandante del Nucleo “S” della Gdf presso le forze alleate distinguendosi nel servizio di controspionaggio, esponendo “la propria vita in ardite azioni – si legge nella motivazione – che portavano alla cattura di spie e pericolosi sabotatori”.

Successivamente assunto alla Direzione centrale della Banca d’Italia, svolgendo un importante ruolo nella difesa della moneta italiana nei rapporti internazionali, fu nominato Rappresentante del Tesoro americano presso l’Ambasciata Usa in Italia dal Governo degli Stati Uniti d’America. In quelle vesti, ebbe un ruolo cruciale nella gestione degli aiuti economici del Piano Marshall.

All’inizio degli anni ‘60, fu nominato Direttore Generale dell’Istituto del Credito Edilizio. Fu insignito dal Vaticano dell’onorificenza di “Commendatore dell’Ordine di San Silvestro” e “Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana”.

Si distinse, inoltre, come eccellente giornalista collaborando con diverse riviste appartenenti al settore economico. A metà degli anni ‘80 fu presidente delle Autostrade Meridionali e, poi, in seno all’Associazione Italiana delle Concessionarie Autostradali, fu nominato presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.

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