Bollette acqua, Sagliocco: “Abbiamo rateizzato per favorire i cittadini”

di Nicola Rosselli

Aversa – Poco più di diciassettemila bollette stanno arrivando in questi giorni ad altrettante famiglie aversane. Si tratta del pagamento dei primi due trimestri dei consumi idrici. Ogni famiglia sarà tenuta a pagare una sorta di acconto di poco più di otto euro al mese, divisi in quattro trimestri. La scadenza di pagamento per il primo trimestre è stata fissata al 30 aprile, quella per il secondo al 30 maggio. Successivamente seguiranno gli avvisi di pagamento per gli altri trimestri.

“In questo settore – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sagliocco – non si metteva mano da tempo. Di fatto ad Aversa sino ad ora l’acqua, sia quella ordinaria che le acque reflue, sono state pagate solo da chi voleva farlo ed erano pochi. A fronte di questa situazione il Comune, però, vedeva e vede crescere il debito nei confronti di Eni Acque e della Regione Campania, per cui abbiamo deciso di mettervi mano. Al momento stanno pervenendo (questa mattina è giunta anche a casa mia) i bollettini per il pagamento dell’acconto per l’anno in corso. Per non pesare troppo sui cittadini abbiamo diviso la somma in quattro trimestri con altrettante rate che non peseranno più di tanto e sia ben chiaro che non si tratta di una tassa ma del corrispettivo a fronte di una fornitura di un bene e del relativo servizio”.

Lo stesso primo cittadino normanno insieme al dirigente del settore Claudio Pirone snocciola qualche cifra e si apprende che le casse comunali sono in credito rispetto ad una stragrande parte di cittadini morosi per circa 17 milioni di euro. Una cifra astronomica anche per un comune non certamente di piccole dimensioni qual è Aversa.

“Questa situazione – affermano Sagliocco e Pirone – si è venuta a creare soprattutto perché sino ad oggi sono stati considerati contraenti i condomini nel loro complesso. Addirittura per il Parco Coppola dove vi sono migliaia di famiglie si è di fronte ad una sola utenza collettiva il cui debito oggi ammonta ad un milione di euro. Il nodo da sciogliere e da affrontare è proprio questo del recupero degli arretrati, l’organizzazione della riscossione coattiva che bisognerà organizzare in tempi brevi per evitare anche che possa essere eccepita la prescrizione”.

Prescrizione che potrà essere eccepita in via giudiziaria da quegli utenti che ritengano si sia concretizzata.

Sulla scelta dell’amministrazione comunale di inviare bollettini alle singole famiglie si deve registrare la voce di dissenso da parte di esponenti dell’opposizione secondo i quali, proprio perché i contraenti dei contratti dell’acqua sono dei condomini, non poteva, a loro avviso, essere inviata la bolletta al singolo nucleo familiare.

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