Sagliocco: “Pali e tralicci dei filobus deturpano la nostra città”

di Redazione

Aversa – “Il nuovo assetto di via Vito di Jasi e di via Roma, dove sono in corso lavori di riqualificazione, non è compatibile con la presenza di pali, tralicci e cavi relativi ai mezzi filobus”.

Lo ha detto il sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, che già qualche mese fa, attraverso il dirigente agli affari legali Giuseppe Nerone scrisse alla Ctp – Compagnia dei trasporti di Napoli – intimando la rimozione degli impianti utilizzati per la circolazione dei mezzi filobus. Nella risposta della Compagnia dei trasporti di Napoli chiariva che “il servizio era temporaneamente sospeso sia per motivi tecnici-organizzativi sia per gravi danni subiti dall’impianto, rendendo la stessa impraticabile”.

Mesi dopo, ad Aversa, ancora non ci sono tracce dei filobus. Restano solo pali grigi e ragnatele di fili poco amate dalla Città e poco consone all’aspetto estetico ed urbanistico del territorio. Allo stato manca un piano strategico da parte della Ctp per individuare mezzi come navette ibride (gas ed elettriche) che non necessitano di apparati strutturali così invasivi come i filobus.

Manca, inoltre, una vera e propria collaborazione istituzionale da parte della Ctp, perché è pur vero che il mezzo pubblico costituisce un eccellente strumento di decongestione del traffico e di salvaguardia dei livelli di inquinamento ambientale, sotto il profilo acustico e dei gas di scarico, ma è altrettanto vero che si rende assolutamente necessario avere un servizio pubblico efficace ed efficiente da realizzarsi con strumenti idonei che da un lato consentono  un inserimento  agile e veloce  nel centro di Aversa, e nel contempo, non necessitano di impianti infrastrutturali invasivi sia sotto il profilo estetico che realizzano anche un aumento dei campi elettromagnetici di cui non è dato escludere a priori la potenziale lesività, come i filobus.

Troppo semplicisticamente si tende a trincerarsi dietro espressioni di tutela ecologica senza verificare invece la necessità di bilanciare l’efficienza del servizio di trasporto che deve essere affidato in Città come quella di Aversa, connotate da altissima conurbazione storica, con mezzi ibridi di dimensioni più contenute. Al fine di non danneggiare il diritto alla salute ma anche l’impatto estetico, non va sottaciuto che pali, tralicci e cavi relativi ai mezzi filobus possono rappresentare anche un potenziale pericolo alla sicurezza pubblica.

Sagliocco, quindi, invita ancora una volta la Ctp ad “eliminare impianti filobus e sostituirli con mezzi ibridi” evidenziando nel contempo che “ove necessario dovrà valutare ogni idonea possibilità per la tutela dei diritti della Cittadinanza tutta”. “Questi impianti – conclude il primo cittadino – deturpano il paesaggio minando la bellezza artistica del centro storico del Comune di Aversa che, ricordiamo, è la prima contea normanna del meridione d’Italia e che i mille anni di storia le hanno consegnato un patrimonio artistico di grande pregio. Questi impianti, di fatto non utilizzati, rappresentano non solo una bruttura, ma anche un pericolo per la sicurezza della viabilità non più bilanciata e contemperata dall’esigenza pubblicistica del servizio di trasporto”.

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