“Sirene, sciantose e malefemmene”, successo del musical di Monica Sarnelli

di Redazione

Napoli – Un viaggio “in rosa” nella canzone partenopea “Sirene, sciantose, malefemmene e altre storie di donne veraci”, il musical con Monica Sarnelli, testi del critico musicale de Il Mattino Federico Vacalebre, andato in scena per tre giorni al teatro Cilea di Napoli.

Da ‘Lily Kangy’ a ‘Chillu e nu buono guaglione’ di Pino Daniele (che cantò coraggiosamente la quotidianità di un trans), tra teatro, letteratura e video, la Sarnelli si è trasformata in sciantosa-fetish e prima donna post moderna, raccontando i percorsi di artiste come Gilda Mignonette, Ria Ross, Angela Luce, Gloria Christian, Mirna Doris, Lina Sastri, Teresa de Sio.

Al suo fianco un musicista elettronico-dj e una band, ma anche una ballerina di flamenco. Gli arrangiamenti di Salvio Vassallo hanno spaziato dalla tradizione melodica all’ elecroswing, dal tango digitale fino al rap (con l’utilizzo di strumenti inusuali come il taus e il theremin) rileggeranno tra i tanti brani: ‘Era de maggio’, ‘Passione’, ‘Ipocrisia’ ‘Preferisco il Novecento’, ‘ ‘Ninì Tirabusciò’, ‘Liù’ degli Alunni del sole e ‘Non te scurdà’ degli Almamegretta. Dopo ‘Passione tour’ e ‘Carosone’, Vacalebre, giornalista esperto di canzone napoletana, si misura ancora con la scrittura teatrale, la regia è di Elena de Candia, i costumi di Maria Grazia Nicotra. Il cd del musical, etichetta Graf, già in vendita a teatro, è in uscita a febbraio.

“È un recital antimisogino – ironizza la Sarnelli – non sono una femminista ma credo che le donne dovrebbero far sentire di più la loro voce e reclamare la loro libertà. Solo così possiamo cambiare in meglio la società e combattere anche drammi di oggi come quello della Terra dei Fuochi”. Per Vacalebre “con questo spettacolo ridiamo alle donne napoletane il loro primato, quello della passione”.

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