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Dissesto, Galletti: “Mai più condoni, sono tentato omicidio”
Roma. Mai più condoni edilizi in questo Paese, perché sono “tentati omicidi alla tutela del territorio”. A dirlo, nel corso degli Stati generali sul dissesto idrogeologico, è il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti.
L’esponente del governo che ha annunciato come il governo sia pronto a mettere a disposizione 7 miliardi in sette anni per un piano di prevenzione per la tutela del territorio, sottolineando che 5 miliardi arriveranno dai fondi strutturali europei e 2 miliardi dal cofinanziamento delle Regioni. Nei primi mesi del 2015, inoltre, partiranno 659 cantieri per un totale di spesa di 1,96 miliardi.
Un tema, quello del dissesto idrogeologico, sul quale il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ha aggiunto che “non è possibile che rimangono opere non fatte per dieci anni”, perché quello del dissesto idrogeologico “è un tema che ha la priorità assoluta per il governo”. L’ex sindaco di Reggio Emilia ha sottolineato che “non ci sono difficoltà finanziarie su una programmazione di medio e lungo periodo”.
Il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ha però avvertito che sulla messa in sicurezza del territorio “abbiamo perso vent’anni per la strada” e ci vorranno anni prima che l’emergenza sia conclusa e l’Italia messa in sicurezza. “Sento dire basta emergenza e programmiamo gli interventi. Bene – ha deto Gabrielli – ma non pensiamo che l’emergenza sia conclusa. Ecco perché il tema fondamentale è quello della prevenzione che significa pianificazione dei rischi e dell’emergenza. Dobbiamo investire in pianificazione di protezione civile”. Gabrielli ha poi ribadito che i sindaci “non devono essere lasciati più soli: dobbiamo dare una mano a chi è al fronte e subisce un continuo massacro, solo così renderemo il nostro paese più sicuro”.
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