È ancora Vasco Rossi quello che si racconta spassionatamente ai suoi followers di Facebook.
Ormai le sue dichiarazioni, il rocker di Zocca, le fa viaggiare solo ed esclusivamente attraverso i social, snobbando quasi i giornali e i media. Ama il contatto diretto e preferisce raccontare quello che accade alla propria vita senza interlocutori e mediatori. Ai suoi fans, Vasco afferma, parlando della sua carriera: Per forza – risponde quando gli si chiede di un tour – sennò cosa faccio, sto a casa a leggere? Suonare dal vivo è lunico motivo per cui si fanno i dischi. Per me è sempre stato così. Io non so nemmeno quanti dischi ho venduto, non mi interessa. Quello che conta è arrivare al cuore della gente. Finché loro si divertono e io mi diverto, vado avanti. Fino a esaurimento scorte.
E quindi nel 2015?…”Non ci saranno limiti, voglio suonare in tutta Italia. Sono anni che faccio solo poche città, ora ho un nuovo slogan: `state pure a casa, vengo io a suonare a casa vostra. Ed è proprio a chi compra e ama la sua musica che il Blasco ha dichiarato che se ne starà un po in disparte, riposando in Puglia. Me lha ordinato il medico – spiega il cantante – devo fare tre mesi allanno di talassoterapia.Dopo luscita del suo 17/o album Sono innocente”, Vasco si prende un periodo di riposo: “Così posso andarmene in letargo scherza. E in letargo dormo, recupero le energie. Poi leggo molto, visto che ho tanto tempo libero. Mi piacciono i trattati di psicologia. Era la mia prima passione, volevo fare lo psicanalista, poi ho dirottato sul disc-jokey, chissà perché. Leggo per cercare di dare un senso anche alla vita reale, ma anche per imparare a morire. Bisogna farlo con lo spirito giusto.
Vasco analizza e commenta i pezzi per lui più significativi, poi si concede a qualche riflessione personale. Sto pensando se voglio cambiare il mondo. Intanto penso che cambierò casa: In centro, vorrei vivere in città. Io già sto molto nel mio mondo. Se mi isolo anche nellabitazione divento un eremita. Rischio di diventare matto! Forse è meglio se torno tra la gente, perché quando vedo la gente mi tranquillizzo. Rischiando lassalto dei fan. È vero – prosegue lintervista – che quando mi riconoscono in tanti divento ansioso. Ma magari, dopo un po, a forza di vedermi, si abituano”
Quella che racconta ad un web cam è in realtà una persona non molto distante da quella che canta nelle sue canzoni. Un uomo che dopo aver passato una vita spericolata è in cerca della sua pace interiore, proprio come se volesse mettere un freno a tutto leccesso che ha contraddistinto il suo passato: Ci provo, bisogna andare daccordo con sé stessi, prima che con gli altri. Quando esco io indosso una facciata di sicurezza, perché se mostrassi la mia debolezza e la mia confusione mi metterebbero in manicomio. Poi quando incontro la gente mi tranquillizzo: gli altri sono messi tutti come me. Poi il rocker riprende la sua musica e chiarisce alcune cose. Parte infatti da Innocenza, il titolo del nuovo disco, al quale, afferma di attribuire diversi significati: È quella dellartista quando compone, se è un vero artista.
E sul suo nuovo look Vasco ora si sente a suo agio. Allinizio è stato un trauma. Rasarmi per la prima volta la testa è stato un gesto forte. Lavevo fatto per `Blob´, per rifare il colonnello Kurtz in `Apocalypse now´. Non ho più il problema dei capelli! Questestate ho sperimentato di tutto, dalla macchinetta al rasoio. Poi la famiglia. Comè Vasco Rossi in casa? Intanto in casa non sono Vasco Rossi, sono io. In casa cè la famiglia, cè Luca, la Laura… e io vengo al terzo posto. Lì non ho problemi, è un mondo separato, cè una confidenza diversa sono me stesso. Vasco Rossi ogni tanto ci entra, per esempio con la tv, ma di solito stacco del tutto. Il nostro rapporto non è viziato dalla presenza di Vasco Rossi. Sono più rilassato. Quella è la vita di tutti i giorni. La famiglia È il mio rifugio dal frastuono del mondo di Vasco.