New York, poliziotto uccide ragazzo di colore disarmato

di Redazione

 New York. Mentre a Ferguson, in Missouri, si attende con il fiato sospeso la decisione sull’uccisione del 18enne nero Michael Brown freddato da un agente di polizia la scorsa estate, …

… a New York si registra un nuovo caso di afroamericano disarmato ucciso da un agente in quello che la polizia ha definito “un tragico incidente”.Akai Gurley, un giovane nero di 28 anni, è stato colpito al petto dai colpi di pistola sparati da un poliziotto “un po’ nervoso”, così lo definiscono i siti americani.

Ieri notte, alle 23.15, a Brooklyn un poliziotto di origini asiatiche, Peter Liang stava effettuando con un collega quella che in gergo si definisce una perlustrazione “verticale” di uno stabile, scendendo per le scale piano dopo piano a partire dall’ottavo. La vittima è sbucata all’altezza del settimo: era con la fidanzata, Melissa Buttler, e stava aspettando l’ascensore, che probabilmente era rotto.

A quel punto l’agente Liang ha aperto il fuoco puntando l’arma nel torace dell’uomo. “Era buio, il collega ha sentito un rumore e si è innervosito”, ha detto un poliziotto alNew York Daily News. Dopo gli spari, Gurley e la fidanzata sono riusciti a scendere ancora per due rampe di scale, ma al quinto piano lui è crollato e ha perso coscienza. È stato allora portato in un vicino ospedale, dove è morto. Nessuna ragione può spiegare il folle gesto. L’agente che ha sparato dovrà essere interrogato dall’ufficio del procuratore, che deciderà se formulare accuse in sede penale contro di lui.

Lo stesso capo della polizia di New York, Bill Bratton, in una conferenza stampa non ha potuto che definire “totalmente innocente” la vittima, ribadendo che si è trattato di “un tragico errore”, condizionato dal fatto che le scale fossero in penombra e la visibilità fosse scarsa. Si attendono le reazioni della comunità afroamericana, in una giornata già scossa dalle manifestazioni di Ferguson, dove si attende la sentenza per l’altro omicidio che ha sconvolto l’America, quello del giovane Michael Brown. E alcuni tafferugli sono scoppiati nella notte di giovedì a Ferguson tra manifestanti e polizia davanti al quartier generale delle forze dell’ordine, mentre Darren Wilson, il poliziotto accusato, è pronto a dimettersi, ma solo se non sarà incriminato per la morte del ragazzo.

Il poliziotto avrebbe detto di essere giunto a questa decisione per proteggere i colleghi e allentare la tensione. I manifestanti si sono messi in fila davanti all’edificio cantando e schernendo almeno 31 poliziotti, la maggior parte di St Louis, per circa un’ora. Quando si sono spostati in strada bloccando le auto, sono scoppiati i disordini. I poliziotti hanno affrontato la folla cercando di farla spostare con la forza verso un parcheggio, poi l’hanno caricata con i manganelli.

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