Flash mob del centro Noemi per dire “No alla violenza sulle donne”

di Stefania Arpaia

 Aversa. Piazza don Giuseppe Diana si è trasformata in una pista da ballo, martedì mattina, accogliendo migliaia di studenti che si sono mobilitati per partecipare alla Giornata internazionale contro la violenza alle donne.

L’iniziativa, promossa dal centro antiviolenza “Noemi”, ha dato spazio ad un energico flash mob, realizzato dai giovani partecipanti sotto la guida della scuola di danza “Lea Dance”. Presenti gli istituti superiori della città di Aversa, accompagnati dai professori, che hanno assistito ad esibizioni di danza, recitazione e stralci di poesie, rendendo protagonisti dell’evento i sentimenti. Un’iniziativa lodevole, di un paio di ore, realizzata nel rispetto della persona. Un vero e proprio “inno alla vita”.

“Sono soddisfatta – ha dichiarato la direttrice dell’associazione, la criminologa Francesca Petrella – l’obiettivo era quello di mettere un seme nella nostra città e la partecipazione di così tanti giovani ci fa capire che siamo riusciti nell’intento”. Partecipi anche il sindaco Giuseppe Sagliocco e il tenente colonnello dei carabinieri Vittorio Carrara, comandante del reparto territoriale di Aversa, che ha dichiarato: “Progetto significativo, speriamo di poter fare veramente qualcosa di utile per la società”.

Il centro “Noemi”, composto da volontari, mette a disposizione dei cittadini uno sportello presso il Centro Culturale “Caianello” (ex Macello di via Tristano) fornendo supporto psicologico e psicoterapeutico a chi ha bisogno d’aiuto. L’attività ha trattato numerosi casi e nelle ultime settimane sono stati registrati episodi di violenza non solo a danno di donne ma anche di persone di sesso maschile.

“E’ un fenomeno in crescita. – ha spiegato la psicoterapeuta del centro – La partecipazione di così tanti giovani è importante e ci lascia senza parole, per il semplice fatto che la manifestazione è stata organizzata in pochi giorni. Bisogna però sottolineare che è necessaria anche la presenza delle famiglie. I ragazzi hanno bisogno del supporto dei loro genitori”.

L’associazione, con il patrocinio del comune di Aversa e il supporto dei militari dell’Arma, svolge attività di supporto e sostegno a favore delle fasce deboli, vittime di molestie, con l’obiettivo di restituire loro autonomia, maggiore senso di dignità e autostima.

La giornata si concluderà con una tavola rotonda a cui prenderà parte lo staff dell’associazione aversana, il centro “Yalla”, i servizi sociali e don Carmine Schiavone della Caritas. Al centro del dibattito la necessità di continuare a lavorare per prevenire ogni forma di violenza.

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