David Guetta: “Per l’ultimo album ho lavorato come in una band”

di Emma Zampella

david GuettaIl suo destino musicale è diviso tra la fama indiscussa di dj che ha conquistato quando ha scelto di portare la musica dance elettronica al centro del pop e quella di produttore, ruolo che gli ha attirato la fama e la riconoscenza anche tra i colleghi.

Eppure, David Guetta non ne ha ancora abbastanza e lancia così in radio il suo nuovo singolo “Dangerous”, realizzato con la collaborazione di Sam Martin, lo stesso del primo singoloLovers on the Sunche anticipa il suo sesto album atteso il 24 novembre e intitolatoListen.Un lavoro decisamente diverso da ciò che il dj è solito produrre in questo periodo.

Per questo album, il dj ha dichiarato di aver lavorato pensando di far parte di una band: “Ho cercato innanzitutto la ritmica per poi applicarmi alla canzone, stavolta ho composto alla chitarra o al piano, e pensando alla voce, e solo alla fine del processo ho prodotto il tutto in un modo elettronico”. E aggiunge: “Nell’album ci sono molti ospiti indie pop di qualità, John Legend, Sia, perché c’è bisogno di anima nelle mie canzoni. E mi piacerebbe che Sam Martin che non è famoso come gli altri diventi famoso come accaduto a Sia e Akon”.


“Per questo singolo – racconta ancora il dj- ho lavorato con una grande orchestra, è un brano dunque influenzato dalla musica classica. L’idea di fondo per questo mio nuovo album è che le sue canzoni potrebbero essere suonate da un dj in uno stadio o in un festival o da un dj in un club, ma anche da un’orchestra classica come da un gruppo rock. Le canzoni devono dunque risultare talmente ben prodotte da renderle aperte ad ogni possibile esecuzione. È un album basato molto sulle canzoni: da produttore amo sempre sperimentare sul suono, ma questa volta la forza della canzone doveva essere prioritaria”.

Ma il vero successo David lo ha raggiunto, per il pubblico americano, quando ha collaborato prima con i Black Eyed Peas (I Gotta Feeling) e poi con Akon (Sexy bitch), hit che hanno cambiato la formula del pop radiofonico in America, anche la Edm da allora è diventata più mainstream. Questo è il mio sesto album, come dj mi piace trovare ritmi e suoni ma voglio fare di più di questo, non voglio solo mettere assieme una compilation di ritmi dance da ballare, chiedo di più”. Un album questo che però non chiude la sua carriera di dj: “No, questo non significa che io non ami più fare il dj, ma come artista e produttore voglio usare la tecnica dell’elettronica mischiandola con le emozioni di una vera canzone, fino ad oggi ho cercato innanzitutto ritmi e poi ho messo una canzone sul ritmo, stavolta al contrario ho lavorato in modo tradizionale”.

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