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Estorsione, Michele Zagaria condannato a 12 anni
Casapesenna. Dodici anni di carcere al boss Michele Zagaria. E la decisione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) al termine del processo che lo vedeva imputato per estorsione aggravata.
Il collegio presieduto da Orazio Rossi ha, invece, assolto perchè il fatto non sussiste gli altri due imputati, Giovanni Garofalo, e l’ex braccio destro del capoclan Massimiliano Caterino, che durante il processo è diventato collaboratore di giustizia.
Le parti offese erano due imprenditori, titolari rispettivamente di un’azienda edile e di trasporti, ma la Corte ha riconosciuto la colpevolezza di Zagaria (difeso dai legali Angelo Raucci e Paolo Di Furia) solo in relazione all’estorsione compiuta ai danni della seconda.
Le indagini, condotte dalla Direzione distrettuale antimafia, che avevano portato all’emissione dell’ordinanze di carcerazione per lex superlatitante e i suoi fedelissimi nel maggio del 2013, hanno ricostruito un giro di estorsioni in un periodo compreso tra il 2005 e il 2012.
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