Napoli. Due amministratori di un gruppo societario attivo nel commercio di preziosi, padre e figlio di Terzigno (Napoli) accusati di riciclaggio di notevoli quantitativi di oro usato di provenienza illecita sono agli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Nola.
A eseguire il provvedimento i finanzieri della compagnia di Ottaviano. Deciso anche un sequestro per equivalente di beni per quasi 5 milioni di euro.
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