Omicidio Fanella, non esecuzione ma tentativo di sequestro

di Mena Grimaldi

 Roma. Non un’esecuzione, ma un tentativo di sequestro finito male. E’ l’ipotesi investigativa che sta seguendo la procura di Roma in merito all’omicidio di Silvio Fanella avvenuto giovedi in un appartamentonella zona della Camilluccia.

Le indagini condotte inqueste ore porterebbero a escludere che i tre killer si erano recati in via Gandolfi con l’idea di giustiziare Fanella. Nell’appartamento teatro dell’omicidio, la squadra mobile avrebbe ritrovato unasacca contenente fascette e cerotti.

Gli arnesi del rapimento In base ad una prima ricostruzione, nell’appartamentosarebbe scoppiata una discussione tra i tre del commando e Fanella.

Lo conferma un testimone che ha sentito anche la sparatoria. Sicuramente gli assassini volevano in realtà sequestraree torturare Fanella per ottenere da lui informazioni sul tesoro nascosto, in parte ritrovato oggi in unaabitazione in Ciociaria.

Venerdì mattinaall’alba, infatti,in un appartamento di Pofi, in provincia di Frosinone, a disposizione di Fanella, polizia e carabinierihanno trovato 284mila dollari in contanti, 118mila euro, 34 buste piene di diamanti e cinque orologi – di cui uno con brillanti di grande valore.

Fanella erastato condannato a nove anni di reclusione nel processo per la maxi truffa a Fastweb-Telecom Italia Sparkle ed era legato a Gennaro Mokbel, l’imprenditore legato all’estrema destra, coinvolto in numerose inchieste e ritenuto la mente della truffa a Fastweb.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico