“La Forza del Silenzio”, incontro sull’autismo nell’ex casa di “Sandokan”

di Redazione

 Casal di Principe. Nell’ambito del Festival dell’Impegno Civile, lunedì 14 luglio si terrà una tappa, in via Bologna 10, nella casa appartenuta alla famiglia Schiavone, oggi sede del centro sociale per soggetti autistici, gestito dall’associazione “La Forza del Silenzio”, presieduta da Vincenzo Abate (nella foto).

Una onlus che gestisce due beni confiscati alla camorra, quello appartenuto a Francesco Schiavone detto “Sandokan”, e l’altro sempre in via Bologna, al civico 1-3, ancora in fase di allestimento, come centro specializzato sul trattamento dell’ autismo e laboratorio di produzione “Gluten-Free”.

“Storia di un bene”, è il titolo dell’evento, che coinvolge anche la cooperativa sociale “Global Care”, creata da un gruppo di giovani professionisti e impegnata nella promozione e realizzazione di interventi di integrazione sociale, di apprendimento, di cura di se per persone disabili; interventi di sostegno al ‘Care Giver’ per familiari di persone disabili; intervanti di sensibilizzazione e formazione su varie tematiche di rilevanza sociale.

Si parlerà di autismo, alla platea di genitori presenti verrà spiegato come interfacciarsi con la Pubblica amministrazione rispetto a questa patologia. Il dottor Annunziata e la dottoressa Di Grazia porteranno delle testimonianze e faranno visionare dei video relativi ad interventi effettuati su ragazzi che frequentano il centro. Si potrà cosi vedere il tipo di strategia posto in essere dalla dottoressa Imma Chiatto, responsabile e coordinatrice degli interventi, circa la tipologia di approccio adottato dall’associazione nella gestione e nella presa in carico di soggetti affetti da disturbo del comportamento del tipo autistico.

Il dottor Massimo Montinari, medico capo della Polizia di Stato, farà una panoramica completa evidenziando che la compromissione metabolica incide tantissimo sull’evoluzione patologica, parlerà in anteprima di una ricerca in atto con gli americani.

Il presidente Abate, da parte sua, illustrerà come un bene confiscato alla camorra, teatro di ben altre attività e decisioni, viene restituito al territorio e reso fruibile per servizi specializzati sull’Autismo, facendo diventare Casal di Principe un’eccellenza Internazionale rispetto a tale tipo di patologia, questo dimostrato dalle numerose pubblicazioni effettuate con ricercatori dell’Università di Napoli e Baltimora (Usa). A moderare la dottoressa Marta Alvino.

Nella seconda parte saranno presenti cariche istituzionali di rilievo, quale il viceministro dell’Interno, il questore di Caserta, il procuratore della nascente Procura Napoli Nord, il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, che parteciperà al dibattito moderato dal giornalista di “Avvenire” Toni Mira. Parteciperanno anche sindaci minacciati dalla camorra ma che hanno opposto resistenza, denunciando i responsabili.

Un evento dalla duplice importanza, coniugando interventi abilitativi (socio-sanitari/socio-assistenziali), con riutilizzo di beni confiscati e coinvolgimento di istituzioni e attori principali dell’epocale cambiamento in atto nelle “Terre di Don Peppe Diana”, il sacerdote che ha seminato la piantina della legalità sul territorio, lasciando agli altri il compito di coltivarla e farla fiorire.

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