Furto a Cefalù: rapinatori incastrati dal loro Dna

di Stefania Arpaia

 Palermo. Sono quattro i rapinatori palermitani finiti in manette, incastrati dai loro stessi Dna.

Avevano compiuto una rapina mesi fa, in una villa nelle campagne di Cefalù, ad una coppia di anziani. Durante il furto però avevano fumato delle sigarette e gettato via i mozziconi. Un gesto normale che si è trasformato in una prova, che li ha incastrati.

I Ris di Messina, intervenuti sul luogo, sono riusciti a risalire, tramite i mozziconi e le impronte digitali rinvenute nell’abitazione, al profilo genetico dei criminali. In stato di fermo un 26enne, un 38enne e una 23enne. Coinvolto anche un uomo di 41 anni che non avrebbe partecipato direttamente alla rapina ma avrebbe usato dei proventi del furto e i cellulari delle vittime.

Disposti per i criminali gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Cefalù. La rapina sarebbe avvenuta nell’ottobre 2012 a danno di due anziani, di 79 e 71 anni.

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