Della Valle: “La maggioranza ha approvato il rendiconto del nulla”

di Nicola Rosselli

 Aversa. “Dalla maggioranza nessuna risposta alle osservazioni e alle critiche poste dall’opposizione durante il Consiglio comunale dell’altro ieri che ha approvato il rendiconto del nulla.

Ciò evidentemente denota una scarsa convinzione dei 13 consiglieri di maggioranza che, con spirito goliardico, ho definito le guardie svizzere del sindaco visto che in Consiglio si paragonava Aversa ad un comune svizzero”. A parlare Gino Della Valle che passa, poi, a critiche tecniche quando afferma: “I residui sono tutt’altro che ridotti e il Collegio dei revisori nella relazione raccomanda una continua verifica del titolo giuridico sul quale si fonda il mantenimento dei residui nel conto per non rendere il risultato degli esercizi precedenti non attendibili. Le difficoltà d’incasso restano enormi e in qualche caso si aggravano”. Si verifica, poi, a detta di Della Valle, una pericolosa riduzione delle entrate.

“Dall’analisi delle entrate tributarie nel 2013 – afferma il consigliere – si rilevano numerosi scostamenti rispetto ai due rendiconti precedenti, per cui gli stessi Revisori dei conti invitano l’amministrazione ad incrementare le attività di accertamento e recupero delle imposte e dei tributi locali. L’acquedotto è riuscito ad inviare le bollette 2013 solo poche settimane fa. Per quel che riguarda le sanzioni amministrative del Codice della Strada (articolo 208), gli incassi rilevati rispetto agli accertamenti sono stati poco superiore all’1%. I bollettini per il pagamento dei canoni di concessione al Cimitero non vengono neanche inviati e i pochi incassi realizzati sono dovuti alla buona volontà di molti cittadini-concessionari. Degli incassi del mercato ortofrutticolo non ci sono tracce. Questi erano gli obbiettivi da raggiungere nell’anno 2013 e su questo ci dovevano rispondere altro che il patto di stabilità. Si sta creando una situazione di instabilità”.

“Non aumentare le tasse e le imposte comunali (magari aspettando qualche campagna elettorale) per un anno o due non è sufficiente. – continua Della Valle – Bisogna attrezzarsi per incassare tutto quello che si chiede ai cittadini e operare tagli sulle voci che appesantiscono il bilancio come bolletta energetica e i fitti passivi. In più non bisogna finanziare le spese di parte corrente con entrate avente carattere di eccezionalità e non ripetitive altrimenti per gli anni a venire sarà difficile mantenerle”.

Per quanto riguarda le opere pubbliche, il consigliere ex Pdl afferma: “Nessuna risposta sul piano triennale inchiodato lì da due anni. Ci sono progetti pronti finanziati dalla Regione (seconda annualità messa in sicurezza delle strade) o dal Ministero dell’Ambiente (pista ciclabile via Giotto via degli Artisti) dimenticati in un cassetto. Altri progetti profondamente modificati non si sa perché e per cosa. Ad esempio a via Roma, a piazza Municipio e a piazzetta Don Diana verranno eliminati ben 250 stalli di sosta senza indicare alcuna alternativa. Sui progetti del Piu Europa si continua a mentire. Il Dos (documento operativo strategico) della città di Aversa fu firmato in Regione a fine dicembre 2011 e questa Amministrazione si è insediata a maggio 2012. Del resto chi era Consigliere regionale all’epoca (il riferimento è al sindaco Sagliocco) si informava e conosce bene le date e tutte le questioni correlate all’approvazione dei progetti approvati dalla dottoressa Adinolfi che riguardavano la città di Aversa”.

Della Valle fa anche le pulci all’igiene urbana e dichiara: “La differenziata è calata di due punti in un anno. Non è stata cambiata una virgola rispetto al progetto di raccolta ideato e avviato dall’allora ottimo assessore Luciano. Senza i cassonetti, un meccanismo di controllo e uno di premialità non ha senso neanche comprare i sacchetti. I controlli e le contravvenzioni per gli sversamenti abusivi da parte di cittadini non aversani sono in netto calo”.

Per quanto riguarda la mobilità il consigliere ex An afferma: “La politica della sosta è inesistente. Nessun progetto per la realizzazione di nuovi parcheggi. La sosta a pagamento è andata a farsi benedire, realizzando minor incassi per il comune, un blocco del turn over della sosta nelle zone più trafficate, una sentenza al Tar che potrebbe esporre il Comune ad una richiesta danni ed in più ci sono parcheggiatori abusivi ovunque. Per tutta risposta il consigliere Capasso, vero leader della maggioranza, nel suo intervento criticava l’opposizione per la palese inoperosità. Vorrei ricordare a Capasso che normalmente c’è un’amministrazione che governa e un’opposizione che controlla”.

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