Furti a scuola, un alunno scrive ai ladri: “Vergognatevi”

di Antonio Taglialatela

 Teverola. La prof di italiano gli aveva chiesto, insieme ai compagni di classe, di fare un tema sulla serie di furti compiuti a scuola negli ultimi tempi.

E Domenico Caserta, 12 anni, della Seconda B della media “Ungaretti” di Teverola, ha optato per la soluzione più classica, quella della poesia.

Cari ladri,
probabilmente anche padri,
perché l’avete fatto?
Per rispettare uno stupido patto?
O solo per arricchirvi?
E’ difficile capirvi…
A casa tua hai rubato,
da solo ti sei danneggiato!
La vita di tuo figlio hai cambiato,
un pessimo padre sei stato.
Spero che ti troveranno
e in cella ti sbatteranno
perché facendo questo,
forse non te lo sei mai chiesto,
hai distrutto il futuro
e non sei per niente puro.
Io davanti a mio figlio mi vergognerei
e tutti i peccati confesserei!
Non sarei soddisfatto
perché sarei stato un matto.
Sei stato un criminale
perché la tua patria sei andato a penalizzare!
Della scuola non hai capito il senso
e penso che uno come te un’educazione non abbia ricevuto
e dai genitori mai abbia avuto un aiuto…
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