Lista Tsipras, esultano i vendoliani santarpinesi

di Redazione

 Sant’Arpino. “Il risultato de ‘L’Altra Europa con Tsipras’ a Sant’Arpino è stato ottimo”, dichiara il coordinatore cittadino di Sel, Antonio Capasso.

“Ci sono molti compagni – spiega – che in questi mesi hanno fatto la scelta della protesta e della rabbia, che è la scelta grillina. Il compito principale di questa lista era quello di rimettere in piedi una Sinistra italiana di respiro europeo,e ci siamo riusciti entrando a Bruxelles con il 4,03%.Ha rappresentato una grande occasione per tutti noi, anche perché siamo stati vittime di un oscurantismo feroce da parte dei mezzi di comunicazione. È toccato a noi parlare con le persone, è toccato a noi fare conoscere questa lista. Solo la passione e l’energia di ognuno di noi ha permesso il raggiungimento di questa affermazione (238 voti a Sant’Arpino, il 5.25%). In questi anni abbiamo ascoltato diverse volte il termine ‘Austerità’, austerità vuol dire in Europa: malnutrizione dei bambini, suicidi di operai ed imprenditori schiacciati da questo sistema economico, anziani che si lasciano morire senza assistenza. La Grecia è una cavia dove si sta sperimentando un sistema senza diritti e senza lavoro, ed è in Grecia che Alexis Tsipras con Syriza ha ottenuto un enorme consenso popolare. Uno dei punti fondamentali del suo programma elettorale è stato la richiesta di rinegoziazione del piano di austerity imposto al paese dalla cosiddetta Troika”.

“Bisogna puntare ad una Europa nuova – continua Capasso – una Europa non intesa soltanto come espressione geografica, una Europa dei popoli, una Europa più nostra. Basta con l’Europa dei mercati, basta con i sacrifici senza sviluppo che hanno introdotto la logica della ipercompetitività, una logica completamente sbagliata che ci ha messo gli uni contro gli altri in una guerra tra poveri che non ha prodotto alcun risultato positivo, abbiamo bisogno di innovazione, lavoro e crescita sostenibile superando l’idea della precarizzazione (il ‘jobs act’nei fatti liberalizza la precarietà a tempo indeterminato). Un continente con 27 milioni di disoccupati, ha operato un radicale smantellamento dei diritti. Il problema è ricostruire i diritti per intere generazioni che non conoscono i diritti, è per questo che sentiamo l’esigenza di una società più giusta, ed è per questo che in Italia e in Europa abbiamo sostenuto e continueremo a sostenere la lista Tsipras”.

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