Abusi edilizi, Renato Natale: “Noi non abbattiamo, ricostruiamo”

di Redazione

Renato Natale Casal di Principe. “Noi non abbattiamo, ma ricostruiamo”. Renato Natale cerca di mettere fine ai luoghi comuni secondo cui, se gli elettori gli daranno la possibilità di sedere tra gli scranni del comune di Casal di Principe, avrebbe intenzione di propendere per l’abbattimento delle case abusive.

“Siamo convinti – afferma il candidato sindaco – che chi costruisce abusivamente deve essere punito, ma siamo anche sicuri che l’abbattimento non è sempre e in ogni caso la strada giusta. Un operaio che si è costruita la casa per se e la propria famiglia con le proprie mani, non può essere oggi punito con la distruzione di quelle mura costate tanto sacrificio. In un territorio come il nostro, che sogna la normalità ma non può ancora dire di averla raggiunta, lo Stato non può e non deve più presentarsi esclusivamente con il volto della repressione, senza tener conto dei risvolti umani, sociali ed economici delle proprie azioni e delle proprie assenze”.

La linea del candidato sindaco delle liste “Casale Rinasce” e “Ricostruiamo” è quella di non fare promesse, ma di continuare a fare quello che ha già fatto in passato senza farsene portabandiera o scriverlo ai giornali. “Nel 1994, quindi ben venti anni fa – racconta l’allora sindaco – il sottoscritto guidò una delegazione dei sindaci della zona aversana presso la commissione urbanistica del Senato che proprio in quei giorni stava studiando la famosa sanatoria del ’94. Andammo lì a portare le nostre proposte che venivano fuori dagli incontri con i cittadini, i comitati e i gruppi del nostro territorio. Chi c’era sa che una parte importante di quella sanatoria l’abbiamo scritta noi”.

Ma anche lontano dagli scranni del Comune di Casal di Principe, Renato Natale, negli anni, ha continuato ad impegnarsi per trovare soluzioni al cosiddetto ‘abusivismo di necessità’. “Nel 2012, quando a Casal di Principe è caduta la prima casa – prosegue Natale – scrissi, in qualità di presidente dell’associazione ‘Sinistra 2000’, una lettera al prefetto e al commissario prefettizio, affinché si facesse in modo di trovare delle soluzioni alternative agli abbattimenti. Alla fine, grazie a persone che si sono fidate di me, ottenemmo una sospensione degli abbattimenti delle case in attesa di trovare delle soluzioni. Ma i commissari prefettizi non hanno voluto trovare soluzioni alternative, non hanno voluto procedere, e dopo giusto un anno sono ripresi gli abbattimenti”.

Secondo Renato Natale, assumendo una serie di decisioni, dal Puc fino all’acquisizione al patrimonio comunale, sarebbe possibile sanare una parte importante dell’abusivismo della città, ma non tutto! “Chi racconta diversamente – precisa il medico e volontario – sta dicendo una stupidaggine, sta offendendo l’intelligenza delle persone. Abbiamo soltanto un modo per risolvere del tutto il problema: riaprire le trattative, da noi già iniziate, con gli organi superiori dello Stato e eleggere, a rappresentarci ai tavoli istituzionali, dei testimoni credibili e autorevoli della rinascita di un intero popolo”.

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