Renzi: “80 euro da maggio, non saranno una tantum”

di Redazione

 Roma. Dal governo arriva il via libera al decreto che porta l’aumento in busta paga per 10 milioni di persone.

Il Cdm – ha spiegato Renzi in conferenza stampa – ha dato l’ok ai “mitici” 80 euro in più in busta paga sono “una misura che non è una tantum, ma strutturale come è strutturale il processo del taglio della spesa”, dice il premier, che aggiunge: “Riduciamo l’Irap del 10% attraverso misure strutturali”.

Renzi spiega poi le misure attraverso 10 tweet, il primo dei quali è dedicato alle auto blu: (“Massimo 5 vetture a ministero, forze di sicurezza tornano in strada”). Secondo capitolo sulla trasparenza della amministrazioni pubbliche: “Tutte le spese degli enti locali online entro 60 giorni”.

Si passa poi agli stipendi. Il tetto – si legge nel terzo tweet – sarà di 240mila euro per stipendi megadirigenti dellaPubblica amministrazionee il “meno spreco degli uffici pubblici”.

Dopo gli 80 euro in più al mese per 10 milioni di personee il taglio dell’Irap del 10% per le imprese, si passa poi alle municipalizzate: verranno sfoltite e semplificate.

I tagli alla spesa riguarderanno anche la Difesa: 150 milioni arriveranno dalla revisione dei costi del programma aereo (e degli F35), che dovrebbe concernere, come dice un altro tweet, anche gli F-35. Confermati anche i pagamenti più rapidi delle imprese.

Ultimo tweet, il decimo, è infine dedicato alla “rivalutazione delle quote al 26% di Bankitalia, un contributo importante dalle banche”. Nessuna misura, invece, per gli incapienti.

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