Rifiuti, Sagliocco zittisce la Senesi: “Basta offendere i cittadini”

di Nicola Rosselli

Giuseppe Sagliocco Aversa. “Sono gli aversani, di tutte le zone, che sono stati rispettosi delle norme a superare il 50% di differenziata e non posso accettare che i miei concittadini siano tacciati dalla Senesi di non essere rispettosi delle regole in questo settore”.

A parlare il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco che, negli ultimi tempi, anche con la collaborazione del capogruppo di Noi Aversani Rosario Capasso, autore di un dettagliata interrogazione consiliare, sembra aver intrapreso una sorta di crociata contro la Senesi, la società marchigiana che gestisce il servizio di igiene urbana in città.

“Gli aversani – ha continuato il sindaco – hanno dimostrato grande sensibilità anche inviando al comune foto di situazioni particolari”. Passando, poi, al rapporto con la Senesi ha continuato: “La situazione è chiara. Così come abbiamo fatto con tutte le società che hanno contratti con noi, stiamo verificandone i termini. Ed è solo il rispetto di questi che noi chiediamo, senza che vi siano accordi collaterali a voce. Non a caso abbiamo recuperato oltre un milione di euro da Enel Gas rivedendo il contratto. Insomma, il problema è di fondo: chiarire sul piano contrattuale cosa è dentro e cosa è fuori. Per non parlare, poi, della raccolta dei rifiuti effettuata senza la differenziazione, riscontrata dai vigili urbani. Questo tipo di raccolta ‘velocizzata’ non possiamo accettarla”.

Sagliocco, poi, ricorda, che proprio questo pomeriggio ha in programma una riunione con la stessa Senesi, alla presenza del comandante della polizia municipale Stefano Guarino e del tenente Annamaria Perfetto, che è stato nominato responsabile della squadra ambientale dei vigili urbani. “Tra noi dovrà esserci sinergia. Gli sversamenti abusivi, la repressione del fenomeno – ha concluso – toccano a noi, alla Senesi tocca la sensibilizzazione”.

Proprio nel clima arroventato di questi giorni si colloca l’interrogazione di Capasso che può definirsi una richiesta di verifica a tutto campo del settore igiene urbana e, in particolare, dei rapporti tra l’amministrazione comunale e la Senesi. Un documento nel quale si chiede, tra l’altro, di “sapere una serie di notizie, sull’integrale, nonché corretta, applicazione, da parte della società Senesi, dei vincoli contrattuali in essere con il Comune di Aversa per la gestione del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani”.

Da qui un elenco dettagliato di domande, alcune delle quali effettivamente rilevanti: conoscere la natura delle sanzioni comminate alla Senesi; se risulta al Comune la mancata applicazione, da parte della ditta della differenziazione delle diverse tipologie di rifiuti; se è scorporato dal canone pagato alla Senesi, la mancata pesatura dei rifiuti; se i mezzi utilizzati per la raccolta, il cui costo è ammortizzato sul canone del servizio, sono utilizzati esclusivamente per il servizio espletato per il Comune di Aversa; se sono corrisposti al Comune da parte della Senesi, i dovuti canoni di locazione per l’utilizzo delle isole ecologiche comunali; se all’interno delle isole ecologiche, insistenti sul territorio comunale, è consentito, da parte della Senesi, l’accesso e lo stazionamento esclusivo dei mezzi utilizzati dalla società per il servizio espletato per il Comune di Aversa; se, come previsto da contratto, è applicato dalla Senesi, nei confronti del Comune, il previsto sconto dello 0,50% del canone annuo per ciascun effettivo punto percentuale di raccolta differenziata conseguito dal Comune di Aversa inferiore alla preordinata percentuale del 65% di raccolta differenziata.

In chiusura anche una considerazione di ordine più generale, ma non meno importante: “È doveroso sottolineare che, una Città candidata a diventare punto di riferimento turistico ed universitario, oltre che giudiziario, non si può consentire che nascono come funghi discariche a cielo aperto per il mancato ritiro anche di un solo giorno dei rifiuti solidi urbani”.

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