I capigruppo chiedono l’azzeramento della Giunta

di Nicola Rosselli

 Aversa. Azzeramento della giunta o, meglio, di quello che ne è rimasto. A chiederlo i capigruppo consiliari dei partiti di maggioranza che si sono riuniti nella mattinata di ieri per attivare una serie di iniziative di rilancio della coalizione che non solo sta segnando il passo, ma che vede nell’esecutivo presenti solo quattro assessori su sette.

La notizia della richiesta di azzeramento viene attenuata da Rosario Capasso, capogruppo consiliare di Noi Aversani, che ha dichiarato in merito all’incontro: “Si è trattato di un’occasione per esaminare le varie opzioni sul tavolo, dalle deleghe ai consiglieri comunali, all’incremento e completamento della giunta, all’azzeramento. Insomma, una verifica a 360 gradi che ha come primo punto le responsabilità dei singoli partiti perché non è possibile che i consiglieri vadano avanti in ordine sparso tra un malpancismo operante spesso su questioni personali e non politiche. Un richiamo alla responsabilità e l’istituzione di un tavolo politico permanente che si riunisca per dettare i comportamenti unitari prima di decisioni importanti o dei consigli comunali. Il tutto avendo ribadito il massimo appoggio al sindaco”.

Sulla stessa scia lo stesso primo cittadino Giuseppe Sagliocco che ha dichiarato: “Si è trattato di una riunione che è servita soprattutto per verificare una piena e assoluta disponibilità a proseguire il cammino intrapreso. In questo senso sarà prodotto anche un documento per ribadire la collaborazione di tutte le forze della coalizione”.

Da registrare, intanto, un intervento del consigliere indipendente, ex Pdl, Gino Della Valle, passato all’opposizione, sulla mancata tenuta della seduta di consiglio di giovedì scorso. “E’ deprimente – afferma l’ex alleanzino – dover sottolineare l’ovvio ma il Consiglio che aveva come ordine del giorno le interrogazioni e la questione piazza Crispi è saltato per colpa della maggioranza perché, in quanto tale, ha i numeri per garantire o meno il numero legale. La fuga dall’aula consiliare, organizzata dal sindaco tre minuti prima dell’appello, è stata una manovra diversiva. C’era senza dubbio la volontà di non discutere gli argomenti sul tappeto ma era preminente il desiderio di nascondere le difficoltà numeriche della maggioranza. E’ sfuggito solo a certa stampa infatti che erano presenti solo con 10 consiglieri su 13 di maggioranza. Noi eravamo pronti a discutere su alcuni problemi della città e sulla mancanza di programmazione che purtroppo notiamo. Loro da qualche mese stanno discutendo solo sulle poltrone. Spero vivamente che il sindaco dia le deleghe ai consiglieri e nomini i tre assessori che mancano alla sua giunta e che tornino a lavorare per la città”.

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