Berlusconi: “Contro di me una vendetta giudiziaria”

di Redazione

Silvio Berlusconi Roma. Intervistato dal Tg5, Silvio Berlusconi torna ad attaccare la magistratura, colpevole, secondo lui, di essere politicizzata, e rilancia sulle riforme istituzionali “rendendo finalmente l’Italia governabile”.

“La mia unica colpa agli occhi di una giustizia politicizzata – spiega il Cavaliere – è quella di essere l’unico ostacolo alla presa del potere della sinistra”. E aggiunge: “Visto che ancora questa volta, alle elezioni di febbraio, sono stato l’unico a sbarrare la strada a questi signori è scattata una vendetta giudiziaria”.

Berlusconi è poi tornato su un altro suo cavallo di battaglia, la presunta ingovernabilità dell’Italia. “Bisogna cambiare l’assetto del Paese e far capire ai cittadini che devono imparare a votare per evitare che “disperdano i nostri voti in tanti rivoli”. Il miglior sistema- ribadisce – è quello bipolare, sul modello Usa. L’ex premier attacca poi la politica economica dell’attuale governo parlando di cattiva politica delle tasse e della spesa pubblica che portano un clima di sfiducia generale. E torna sullo slogan: “Meno spese e meno tasse per tutti”.

Le novità in casa Pd e Lega, con le leadership di Renzi e Salvini, non entusiasmano per niente il Cavaliere: “Le novità – dice – non si misurano con l’anagrafe ma sulle idee. Lo spartiacque tra noi e la sinistra – prosegue – sta proprio nella concezione che la seconda ha del governare, troppo infarcita di “tasse, patrimoniali e imposte di successione”, mentre Forza Italia è l’unico “baluardo” a difesa dei risparmi.

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