Simona Riso, forse abusata da una persona a lei “vicina”

di Mena Grimaldi
 ROMA. Simona Riso,
la ragazza trovata agonizzante nel palazzo in cui viveva a Roma, e poi morta in
ospedale poche ore dopo, avrebbe subito violenza da una persona a lei vicina.

Un
trauma del passato, un abuso subito da una persona della quale si fidava, a lei
“vicina”. È su questo che si stanno concentrando le indagini della Procura
riguardo la morte della giovane precipitata dal tetto dello stabile dove
abitava a Roma, come riporta l’Ansa.

Il pm Attilio Pisani, con il coordinamento del
procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani, sta cercando di ricostruite il
passato psichiatrico-terapeutico della ragazza.

Obiettivo è capire se quanto
avvenuto possa essere legato ad un trauma, anche lontano nel tempo, subito
dalla ragazza e che forse qualcuno della sua famiglia conosceva.

Come scrive
ancora l’Ansa, gesti drammatici forse legati ad una violenza subita anni
fa.E la frase detta al personale del 118, “sono stata violentata”, non
riferiva di un abuso recente ma di un trauma passato che la giovane non avrebbe
mai elaborato. E tanto più doloroso perchè inflitto da chi le era vicino e di
cui si fidava.

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