Terra dei Fuochi, i Comuni si coordinano con Anci e Arpac

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Anci Campania e Arpac insieme per organizzare i comuni delle province di Napoli e Caserta rientranti nel perimetro tristemente noto come “Terra dei Fuochi”.

Ieri l’ultimo appuntamento degli interventi formativi, promossi dai due organismi campani in accordo con le Prefetture di Napoli e Caserta, nell’aula consiliare del comune di Aversa, dopo una serie di appuntamenti presso diversi comuni del territorio interessato. Incontri rivolti agli amministratori e ai dirigenti dei 57 Comuni firmatari del Patto Terra dei Fuochi. Nati con l’obiettivo di rispondere alle esigenze degli amministratori, gli appuntamenti sono stati organizzati territorialmente per cui i 57 Comuni sono stati suddivisi in 3 gruppi: 2 per la provincia di Napoli, 1 per la provincia di Caserta.

Il gruppo dei comuni presenti all’incontro dell’11 novembre scorso presso il capoluogo e di ieri nella città normanna, comprende: Aversa, Carinaro, Casaluce, Casal di Principe, Casapesenna, Caserta, Castel Volturno, Cesa, Frignano, Gricignano, Lusciano, Maddaloni, Marcianise, Mondragone, Orta d’Atella, Parete, San Cipriano d’Aversa, San Marcellino, Sant’Arpino, Succivo, Teverola, Trentola Ducenta, Villa di Briano, Villa Literno. Nella prima giornata, a Caserta, sono stati sviluppati i temi dell’inquadramento generale della tematica e la presentazione del protocollo d’intesa sottoscritto unitariamente dai 57 comuni per dare vita ad attività coordinate e del portale Prometeo dell’Anci a servizio dei comuni interessati. Ieri, invece, sono state illustrate le linee guida e le schede di rilevazione e la responsabilità e le possibili azioni dei Comuni.

A fare gli onori di casa il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco che ha sottolineato l’importanza di dare vita ad azioni coordinate perché si è di fronte ad un fenomeno che non può essere, per la sua natura, affrontato dal singolo comune. Immediatamente dopo, alla presenza dei primi cittadini o di loro delegati di diversi comuni, tra cui: Caserta, Mondragone, Trentola Ducenta, Parete e Maddaloni, e di numerosi dirigenti degli enti tra i 57 interessati che sono ubicati in provincia di Caserta, la parola è passata ai tecnici. Interessante il tema per la sua schiacciante attualità: l’illustrazione delle linee guida per la rimozione dei rifiuti abbandonati o depositati in modo incontrollato. Un fenomeno presente in ogni angolo di strade periferiche di questi comuni.

Posto l’accento soprattutto sull’abbandono degli pneumatici. Per questi ultimi infatti, è stato evidenziato che esiste un’apposita società che provvederà a ritirarli gratuitamente sul territorio dei comuni rientranti nel perimetro della Terra dei fuochi.

La seconda parte dei lavori ha registrato l’illustrazione della responsabilità e le possibili azioni dei comuni. Ad intervenire: il dirigente Arpac, Claudio Marro, e due tecnici dello stesso organismo: Pasquale Falco e Pasquale Iorio. In entrambi i casi si è trattato, come hanno sottolineato a margine dei lavori amministratori e dirigenti comunali presenti, di interventi che hanno illustrato strade pratiche per cercare di migliorare l’attuale situazione che vede il territorio dell’agro aversano in particolare letteralmente imbottito da rifiuti di ogni tipo.

Particolarmente soddisfatto si è dichiarato il sindaco di Trentola Ducenta Michele Griffo, tra i più attivi sull’argomento, perché “finalmente si affronta il problema dei rifiuti nei suoi molteplici aspetti entrando nel concreto, dando soluzioni e impartendo istruzioni utili a migliorare una situazione che non deve assolutamente diventare ancora più grave”.

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