Bilancio approvato: bocciati tutti gli emendamenti

di Antonio Arduino

 AVERSA. Dopo oltre 14 ore di consiglio l’assemblea comunale approva il bilancio di previsione per l’anno 2013.

Quattordici i voti a favore e 11 voti contrari, arrivati da Landolfi del Sel, Villano del Pd, Della Valle, Michele Galluccio e Dello Vicario del Pdl, dall’indipendente Imma Lama, da De Cristoforo e Bisceglie del Udc, da Cella e Candida della lista Cella sindaco e da Paolo Galluccio di Noi Aversani.

Ventisei erano gli emendamenti presentati complessivamente da nove consiglieri in un consesso comunale che ha visto assenti gli assessori Balivo dell’Udc e Migliaccio del Nuovo Psi, dove è apparsa chiara la contrapposizione di chi vede il bicchiere mezzo vuoto, come hanno abbondantemente disquisito i consiglieri firmatari degli emendamenti, sottolineando il dato inoppugnabile di un consiglio che ha per oggetto l’approvazione del bilancio preventivo fatto il 14 novembre, vale a dire quasi fine anno, quando sarebbe stato più logico e normale fare un bilancio consuntivo, e di chi come Rosario Capasso vede il bicchiere mezzo pieno elencando quanto fatto, anche se solo in fase di ipotesi progettuale, nei primi 18 mesi di amministrazione, chiedendo agli oppositori, seguendo la moda indica dal presidente Letta, di giudicare l’amministrazione solo a fine mandato.

Fatta eccezione per l’indipendente Paolo Santulli, il cui unico obiettivo è parso quello di sollecitare il consiglio ad approvare l’emendamento proposto per finanziare l’acquisto del suolo necessario a realizzare una pista di atletica, per scongiurare l’ennesima beffa alla città che dopo anni di lotta potrebbe finalmente avere quella struttura sportiva che gli atleti aversani meriterebbero per i risultati conseguiti a livello nazionale ed anche internazionale, perché ad Aversa vi sono anche atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi, tutti i firmatari degli emendamenti hanno disegnato un quadro negativo dei risultati amministrativi, sottolineando la mancata partecipazione dei consiglieri alle scelte destinate ad incidere sul futuro della città e dei cittadini come, ad esempio, quella di approvare un bilancio di cui, hanno affermato, sono stati messi a conoscenza solo a cose fatte.

Da qui la necessità di modificarlo presentando ben 26 emendamenti che, analizzati singolarmente, non sembrano modificare significativamente la struttura del documento programmatico. Tant’è che alla fine sono stati tutti bocciati, fatta eccezione per emendamento presentato da Santulli che ottenendo l’approvazione di tutta l’assemblea, è parso l’unico capace di aggiungere qualche cosa di significativo al bilancio proposto dall’assessore Rossi.

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