MONDRAGONE. Troppo spesso i problemi della città sono affrontati come gossip e con superficialità. Lo affermano dal circolo locale Litorale Domizio di Sinistra Ecologia Libertà, sottolineando: Grandi annunci, furiose polemiche e poi tutto è digerito dal quotidiano.
Noi siamo, invece, per riflessioni ponderate ed obiettivi da perseguire. Sulla nuova, e vecchia Farmacia comunale, abbiamo elaborato una scheda, presente anche sulla pagina facebook – Sel Litorale Domizio – per fare un poco di storia ed esprimere il nostro pensiero. Ad essa rimandiamo per completezza. Il problema Farcom spa è antico, frutto di un potere politico famelico e dei soliti aggiustamenti statutari per obiettivi di parte. Nel 94 eravamo in Giunta e volemmo che la quinta farmacia comunale fosse pubblica. Lo stesso pensiamo oggi della settima. Il problema è come un servizio pubblico viene stravolto nella sua funzione. Nel 2004 si smanettò ad usum proprium lo statuto e linteresse furono i posti di lavoro, i Consigli di amministrazione ecc. Denunciammo tutto alle Autorità competenti. Divenne, purtroppo, lennesima camera di compensazione degli squilibri politici, delletangenti per un voto in Consiglio. La Farmacia comunale, invece, è un servizio sanitario pubblico per la salvaguardia della fasce deboli. Per questo deve essere gestita con economicità ed efficienza. Perché tanti costi fissi? Perché non allocarla in locali dellEnte? Non deve fare utili per spartirli ma deve fare utili per reinvestirli in servizi allutenza (lo dice lo Statuto).
La caratteristica di essere comunale continuano i vendoliani è che sia un servizio pubblico non solo un competitor delle private. Deve avere una Carta dei Servizi che svolga funzione di informazione, formazione sanitaria ed offrire servizi gratuiti di prevenzione al cittadino. Bisognerebbe rivedere quello statuto della Farcom ma dubitiamo della volontà politica di chi oggi decide. La prossima farmacia comunale, in assenza di un Farmacista in pianta organica, non può che essere appannaggio di questa Farcom, almeno evitiamo nuovi incarichi politici. Ma sia una battaglia consiliare per un Servizio Pubblico al servizio del cittadino, opportunità per tanti professionisti presenti sul territorio, scelti senza le corruttele così diffuse.