Terra dei Fuochi, Cioffi: “Etichettatura per salvaguardare salute pubblica”

di Redazione

 MADDALONI. Sulla base del biocidio che stiamo vivendo già da tempo, oggi dobbiamo mettere un punto fondamentale a tutto per la salvaguardia dell’economia agricola locale e per la salvaguardia della salute di tutta la cittadinanza.

“Mentre le vendite di prodotti agricoli si arrestano per la paura di assumere metalli pesanti e quant’altro, – spiega Alessandro Cioffi del comitato ‘Maddaloni Terra dei Fuochi’ -inviamo prodotti fuori regione di indubbia provenienza mettendo a rischio l’intero mercato nazionale, in questo modo disgregheremo l’intera economia di questa regione sottovalutando la miniera economica che per decenni ha dato da vivere a intere famiglie”.

“La Coldiretti Campania – continua Cioffi – deve assumersi le sue responsabilità nell’imporre a mercato l’etichettatura obbligatoria, rivolgendosi al Ministro per lo Sviluppo Economico. In Campania l’agricoltura ha sempre registrato un fatturato altissimo, ma tutto questo potenzialeè vinto dalla sagra delle occasioni mancate: dalla mancata salvaguardia dell’ambiente”.

“Il peso piu’ grande – sottolinea Cioffi – rimane l’indifferenza alla problematica e ai tanti morti, solo per l’adorazione del Dio denaro. Contro la fobia che sta affliggendo tutto il nostro territorio, vale la pena pensare ad un ipotesi plausibile, quella di ragionare sull’etichettatura obbligatoria chiedendo proprio alla Coldiretti un incontro per stilare un documento da presentare a tutti i produttori, commerciati e grossisti agricoli”.

Il presidente del Comitato prosegue sottolineando l’importanza della ”difesa del suolo e della valorizzazione del paesaggio con la promozione di accordi ‘verdi’ tra agricoltori, pubbliche amministrazioni, stimolando un nuovo modo di regolarizzare la vendita di prodotti agricoli e per rilanciare il commercio locale”.

Infine, l’appello di Cioffi: ”In nome della legalita’ e della trasparenza, che spetta a tutti, produttori e consumatori, e’ ora di spingere verso un ordinanza locale sull’etichettatura obbligatoria che garantisce la tracciabilità del prodotto, il luogo dove è stato prodotto, specificando l’area in cui è ubicato il terreno utilizzato per la produzione, senza queste informazioni e senza l’etichettatura obbligatoria i prodotti non potranno essere esposti per la vendita. Vale a dire che se i mercati settimanali, ambulanti e gli esercenti che vendono prodotti agricoli senza la tracciatura del prodotto, le loro merci potrebbero essere definite “danno per l’incolumità della popolazione” e pertanto sono da sottrarre alla vendita”.

Il Comitato Maddaloni “Terra dei Fuochi” chiede, quindi,subito un incontro con la Coldiretti e le istituzioni locali, perché si agisca aprendo un tavolo di lavoro per il monitoraggio degli alimenti locali.

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