Servizi sociali, il Pd: “No a carrozzone politico”

di Redazione

 CASERTA. Il 26 settembre si sono riunite le segreterie cittadine del Pd, Psi e Sel di Caserta, in una approfondita riflessione sulla situazione politica.

É scaturita la volontà di ottimizzare la collaborazione per farsi interpreti, quali partiti di opposizione, delle esigenze sempre più pressanti dei cittadini. Per dare maggiore forza all’opposizione si chiederà anche a “Speranza per Caserta” di partecipare ai prossimi incontri.

E subito, venerdì 27 settembre, il Pd della città di Caserta è tornato a parlare di politiche sociali con un incontro che si è tenuto, nella sede del Pd di via Turati, insieme al Psi e a Sinistra e Libertà, al il Pd di San Nicola la Strada. L’incontro ha messo attorno al tavolo esperienze associative, il terzo settore, dirigenti e militanti dei partiti di centro sinistra, amministratori locali, è voluto essere un Focus sulle politiche sociali in particolare sulla legge quadro 328/2000.

La 328 è la legge di riforma dei servizi sociali, e delinea un nuovo modello di welfare definendo una organizzazione dei servizi sociali che prevede la centralità del bisogno e della scelta del cittadino, l’attivazione del percorso di pianificazione socio-sanitaria da parte degli organi pubblici e la partecipazione attiva delle rappresentanze del terzo Settore.Il cittadino non è più fruitore passivo ma soggetto attivo di diritti. Dall’incontro è emersoanche che la praticabilità quotidiana di questi buoni propositi trova spesso una difficile e non buona applicazione sui nostri territori.

“La gestione molto “distratta” delle politiche sociali a Caserta, – dicono dal Pd – la mancanza di una seria informazione e la scarsa trasparenza degli atti amministrativi hanno fatto fortemente calare lo standard qualitativo dei servizi sociali nelle nostre città a danno esclusivo delle persone e famiglie in difficoltà e hanno reso impossibile la conoscenza del Piano di Zona dell’Ambito C1 (Caserta, Casagiove, San Nicola, Castelmorrone). La mancanza di un quadro economico di spesa e il parere negativo dei revisori dei conti, nonché il timore di creare un ennesimo carrozzone clientelare, la palese esigenza di preventiva chiarezza politica sui modi e gli obiettivi che si intendono perseguire, la difficoltà di controllo pubblico, hanno convinto unanimemente i partecipanti al tavolo ad opporsi in maniera netta alla proposta dell’ ‘azienda speciale’ avanzata dall’amministrazione e prossima all’esame del consiglio comunale”.

All’incontro, tra gli altri, erano presenti: il segretario cittadino Mauro Desiderio, Maria Antonietta Scaringi (circolo Pd e Auser), Mimmo Rosario Laudato (circolo Pd e Libera Generazione), Biagio Napolano dell’Arci, Lorenzo Riviello di Sel, Rocco Chivasso del Partito Socialista, Vito Marotta, segretario cittadino del Pd di San Nicola La Strada, Lucia Esposito, già candidata al Senato, Giovanni Motta, consigliere comunale San Nicola La Strada, Salvatore Annunziata, direttivo Pd San Nicola, Carlo Marino, consigliere comunale Pd Caserta, Piero Cappello, presidente Asi.

“Si sosterrà – sottolineano i democratici – un chiaro e trasparente progetto per il miglior funzionamento del settore, ma non un ulteriore “carrozzone politico” senza alcuna possibilità di monitorarne i risultati rispetto agli scopi, con solo ulteriore costo a carico della collettività”.

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