Ad: “Il dramma è che da noi manca un’opposizione seria”

di Redazione

 SANT’ARPINO. Da quando il signor Capone da Caivano ha deciso di “giocare” al politico mascherato, ha raccolto innumerevoli punti di figuracce che gli faranno vincere il premio “Pagliaccio 2013”…

Ci costringono sempre ad essere ripetitivi, ma per il rispetto della verità dobbiamo perdere tempo a rispondere alle loro assurde strumentalizzazioni politiche, con tanto di slogan finale con la richiesta di voto!

La situazione è questa: da quest’anno, la legge ha previsto che l’approvazione del Conto Consuntivo doveva essere fatta entro il 30 Aprile, anziché il 30 Giugno. Dal momento che ci vogliono tempi tecnici ben precisi ( 60 giorni ) per approvare il consuntivo, il nostro comune, al pari di tanti altri tra cui Aversa, ha avuto difficoltà nel rispettare la data. La diffida, arrivata a moltissimi comuni, riguarda in realtà solo il ritardo burocratico e il nostro comune ha già approvato lo schema di relazione del Conto Consuntivo in Giunta Comunale ed ha provveduto ad inviare la relazione al revisore di conti per il prescritto parere.

Solo dopo questa fase il Presidente del Consiglio Comunale potrà attivarsi per porre in discussione l’argomento nel civico consesso. Questa è la procedura al netto di bieche speculazioni elettorali.

Volevamo ricordare a questi emeriti ignoranti e pagliacci da circo che la nostra è stata l’unica giunta che in 5 anni ha sempre approvato il consuntivo e il bilancio nei tempi previsti dalla legge, e ha sempre avuto una netta maggioranza in Consiglio Comunale. Questo ci ha permesso di ottenere gli attuali risultati e di apportare i cambiamenti necessari per la serena governabilità di cui abbiamo goduto in questi anni.

Il dramma vero per noi sant’arpinesi sarebbe avere al potere una coalizione di vecchi marpioni, disuniti e disorganizzati in tutto, che pur non avendo nessuna unità di idee e di programmi da attuare scelgono di stare insieme per l’unico obiettivo che li lega (l’avidità) e che pur di arrivare al loro scopo “ingaggiano” uno sprovveduto di facciata che non conosce il nostro paese, che lo sta ingannando con posti di lavoro fittizi e che ignora completamente le leggi e le regole della gestione politica.

Il vile Capone è entrato così bene nella parte che, sempre sotto ordine delle “vecchie bandieruole”, si permette anche di alzare i toni e offendere gli altri: bugiardo e falso che non sei altro, prime di sparare le idiozie che ti mettono in bocca, abbi almeno il coraggio di verificare l’attendibilità di quello che dici!

Anche le figuracce sono come le ciliegie: attenti però che a furia di mangiarne, perché una tira l’altra, potrebbe venirvi la dissenteria!

Noi non ridiamo da soli; c’è un intero paese che ride alle vostre spalle! Vi ricordiamo che la politica è cambiata perché le persone sono cambiate: non ci sono più “asinelli” da abbindolare e “pecore” da condurre al vostro ovile. Oggi le persone sanno discernere la verità dalle frottole, la coerenza dall’insensatezza, la capacità dalla nullità, la chiarezza dai tentativi di raggiro!

Ridicoli: addirittura alla fine di volantini che dovrebbero essere informativi su un aspetto che intendete contestare, usate gli slogan per farvi votare. Capone e company ricordate solo una cosa: cà nisciun è fess.

Alleanza Democratica per Sant’Arpino
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