San Cipriano, tributi: l’ex assessore Della Gatta si appella alla commissione

di Redazione

Giuseppe Della GattaSAN CIPRIANO. La commissione straordinaria del Comune di San Cipriano d’Aversa, il 7 maggio scorso, ha deliberato l’istituzione della Tares, la nuova tassa sui rifiuti che andrà a sostituire la vecchia Tarsu e Tia.

Seppur denominata tassa sui rifiuti, in effetti con la nuova Tares pagheremo anche un contributo per quelli che vengono definiti “servizi indivisibili”. Mi riferisco alla pubblica illuminazione o alla manutenzione di strade e piazze.Tutte spese che prima venivano coperte dai Comuni tramite i trasferimenti dello Stato e che invece ora saranno finanziate direttamente dai cittadini, visti i tagli pesantissimi subiti dalla spesa pubblica.

Senza entrare nell’analisi tecnica del tributo possiamo affermare che sono stati avanzati elementi di incostituzionalità.E’ stata definita “una tassa patrimoniale cieca”, in quanto colpisce in egual misura il metro quadro dell’immobile di pregio, come l’abitazione di poco valore. Si è ravvisata una violazione dell’articolo 53 della Costituzione laddove è prescritto che “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”. Insomma, la Tares sarebbe incostituzionale.

Un altro aspetto da considerare è che la riscossione che deve avvenire tramite la convenzione con le società di gestione del servizio mentre il gettito del tributo è corrispondente al minor trasferimento dallo Stato ai Comuni.Come dire, i soldi allo Stato e ai Comuni le incombenze.Va sottolineato che l’attuazione del tributo avviene con regolamento comunale dopo l’approvazione del bilancio di previsione, in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani.

Il mio invito è rivolto ai cittadini a prendere visione delle relative informazioni presso l’Ufficio Tributi e al medesimo Ufficio ad offrire un servizio chiaro vista la complessità della materia.

Vorrei sottolineare che dopo più di un anno dall’insediamento della commissione straordinaria abbiamo più volte chiesto di parlare con la stesa e abbiamo ricevuto sonori rifiuti. A distanza di un anno dal loro insediamento San Cipriano è completamente ferma, abbandonata.

Chiedo ai commissari, “che possiedono sia poteri di giunta che di consiglio comunale”, un intervento tempestivo non solo dal lato dei doveri dei cittadini di San Cipriano verso il pagamento dei tributi ma anche dei diritti che sono tanti e che vengono continuamente negati. E’ giusto pagare i tributi ma è altrettanto importante curare i relativi servizi, viabilità, spazi verdi e servizi indivisibili.

Giuseppe Della Gatta, ex assessore comune San Cipriano

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