Incarichi ditte di fiducia: la commissione si autosospende

di Nicola Rosselli

 AVERSA. L’ultimatum ai dirigenti dell’area urbanistica e lavori pubblici Alessandro Diana e Francesco Benadusi a presentarsi alla seduta della commissione consiliare trasparenza prevista per questo pomeriggio non ha sortito alcun effetto.

“Siamo pronti – aveva dichiarato il consigliere comunale Pd Marco Villano – ad autosospenderci da componenti della commissione se i due tecnici continueranno a disattendere il nostro invito. Ho fatto questa proposta ed è stata accolta da tutti, dal presidente Salvino Cella al rappresentante Pdl Giampaolo Dello Vicario. Non è possibile che non riusciamo ad avere notizie in merito a vicende che meritano approfondimento”.

Ed ecco che i consiglieri hanno mantenuto la loro promessa: il presidente Cella, Dello Vicario, Rosario Capasso e lo stesso Villano si sono autosospesi e comunicheranno la loro decisione al sindaco Sagliocco “per non cadere nel ridicolo e capire il sindaco quali provvedimenti vorrà adottare”.

Sulla stessa via li seguirà certamente anche il componente Udc della commissione Augusto Bisceglia che era assente per motivi personali. Tra le pratiche che maggiormente scottano ci sono certamente due appalti: la bonifica di un’area standard in via Guido Rossa e la sistemazione di via Vito di Jasi, il cui iter ha subito un fermo ad oggi non ufficialmente motivato. A tenere banco, sono, però, anche i cottimi fiduciari dove, in attesa del regolamento varato in occasione dell’ultima seduta di consiglio comunale, si rischia una pericolosa deriva. Dopo le short list con politici e familiari vari iscritti in attesa di un incarico professionale, ora vengono fuori gli affidamenti a diverse ditte di lavori per importi al di sotto dei diecimila euro per farli rientrare nei cottimi fiduciari.

Nei giorni scorsi due esponenti politici di opposte fazioni, Marco Villano e Michele Galluccio, il primo consigliere comunale del Pd, il secondo del Pdl, avevano evidenziato una serie di incarichi quanto meno strani affidati a diverse ditte. Incarichi che si ripetono per una stessa ditta in una o più giornate o tra il venerdì e il sabato. Si tratta quasi sempre di lavori di “rattoppo” delle strade cittadine o di manutenzione di edifici di proprietà comunale.

Nello spulciare le numerose determine, a firma dei dirigenti delle aree lavori pubblici e finanziaria, ce ne sono alcune che hanno come destinataria di diversi incarichi un’impresa della quale è titolare (amministratore unico, sin dal 2011, quando sedeva ancora in consiglio comunale) un ex consigliere comunale del Pdl.

Proprio nel caso in questione, poi, si fa notare che questa impresa si sarebbe vista conferire lavori a parole e solo dopo averli eseguiti si sarebbe visto conferire formalmente l’incarico.Questo è avvenuto almeno in un caso che sarebbe stato scoperto grazie alla solerzia dei vigili urbani che, senza saperlo, hanno multato un cantiere non segnalato che stava eseguendo quei lavori che, solo qualche giorno dopo sono stati formalmente affidati. Proprio per questo le opposizioni sperano in un intervento della magistratura.

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