Sversamenti illegali: controlli della polizia municipale

di Redazione

 TRENTOLA DUCENTA. È partito il servizio di controllo intercomunale diretto a combattere il fenomeno degli sversamenti illegali.

Un servizio istituito grazie ad un decreto del Questore che assegna poteri alla Polizia municipale, in materia di tutela ambientale, anche al di fuori dei confini comunali. Il decreto contempla la costituzione di pattuglie formate da agenti della Polizia municipale di diversi comuni in modo da consentire un controllo più capillare e diffuso dei punti “sensibili”.

Per quanto riguarda Trentola Ducenta i punti che saranno maggiormente sotto la lente d’ingrandimento sono il Cimitero di Ducenta, la zona della “Vianina”, Truocciolo e Centore, la zona tra il Cottolengo e l’ex Ospedale psichiatrico di Aversa e Campo Mauro. I gruppi di Vigili impegnati nel servizio di controllo si ritroveranno ogni due ore presso i Cimiteri di Trentola e di Ducenta per scambiarsi i dati raccolti e per mettersi al corrente, a vicenda, delle eventuali operazioni portate a termine.

“Si tratta di un’attività di controllo molto efficace – ha dichiarato il sindaco di Trentola Ducenta Michele Griffo – che può finalmente porre un freno all’inciviltà di alcuni cittadini e anche di titolari di attività commerciali ed artigianali, nonché di ditte edili, che sono soliti sversare gli scarti delle loro produzioni illegalmente su terreni non recintati e in periferia. Tra i maggiori trasgressori delle regole di conferimento e smaltimento dei rifiuti ci sono i titolari di officine meccaniche, i gommisti ed i titolari di fabbriche di pellami, alcuni dei quali sono già stati individuati e denunciati. L’Amministrazione comunale ha prodotto il massimo sforzo, e con essa anche la maggioranza dei cittadini che si impegna con dedizione e costanza nella raccolta differenziata, per assicurare una corretta igiene urbana e per tutelare l’ambiente in cui viviamo. Continueremo nell’azione repressiva nei confronti di chi non rispetta le regole inquinando le nostre zone e attentando, così, alla salute pubblica”.

Per tentare di stroncare, o quanto meno di arginare il fenomeno, il Questore ha chiesto la collaborazione della Polizia, della Digos, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Inoltre, ogni sette giorni i Corpi della Polizia municipale impegnati nel servizio di controllo trasmetteranno al Questore un dettagliato rapporto del lavoro svolto e dei risultati raggiunti.

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