“Dei ritratti-33 giri nell’Archeologia”: i miti classici prendono vita

di Redazione

 SANTA MARIA CV. Riconsegnare alla modernitàopere uniche del mondo classico, ricoperte di polvere secolare, attraverso un approccio artistico e sensoriale.

L’ambizioso e futuristico progetto: “Dei Ritratti: 33 Giri nell’Archeologia” ha ricevuto il suo battesimoufficiale sabato 9 marzocon la conferenza stampa organizzata presso Il Museo dell’Antica Capua sito in via Roberto D’Angiò. I rappresentanti del Club 33 giri e il Funzionario Responsabile dell’ufficio per i Beni Archeologici Francesco Sirano, accompagnati dall’assessore Busico in rappresentanza dell’amministrazione cittadina, hanno alzato il sipario sull’iniziativa che punta alla valorizzazione dell’ala del Museo dell’Antica Capua “Dei ritratti”.

“Quest’ala – ha esordito Sirano – è stato allestita in un deposito archeologico a testimonianza che questa “dei Ritratti” non sarà una mostra classica ma un laboratorio, una proposta espositiva che vedrà il coinvolgimento interattivo dei giovani. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare l’immenso patrimonio artistico ereditato dall’Altera Roma coinvolgendo la fascia d’età che va dai 16 ai 60 anni, notoriamente la più refrattaria al mondo dell’ archeologia. Abbiamo chiesto la collaborazione degli amici del 33 Giri per creare un progetto comunicativo chiaro, comprensibile e soprattutto innovativo. Per favorire l’afflusso di pubblico gli incontri, rigorosamente a costo zero, avranno luogo di sabato sino alle 22”.

Il programma dell’iniziativa,svelato da Carolina Nacca, non ha tradito le attese in quanto a novità proposte. “Ci siamo resi conto che la voglia di osservare le opere classiche poteva sollecitare la creatività dei visitatori. – ha spiegato la giovane – Abbiamo quindi creato tre laboratori (Pittura, scrittura creativa, fotografia)affidati a ragazzi esperti nel settore in cui gli avventori, stimolati dalle tematiche offerte nei prossimi appuntamenti mensili, potranno dare corpo a riflessioni ed emozioni attraverso la realizzazione di opere che saranno esposte nel Museo”.

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La riscoperta delle ricchezze archeologiche si svolgerà durante un viaggio in tre tappe con un appuntamento finale “a sorpresa” fissato per il 15 Giugno presso l’Anfiteatro Campano: 23 Marzo: Ercole ed Attis: Forza & Follia; 20 Aprile: Artemide e Afrodite: Vendetta & Perdono; 18 Maggio: Apollo e Dioniso: Kosmos & Kaos.

“In ognuno deitre incontri l’attenzione sarà focalizzata su due delle 8 statue esposte,e su un tema di riflessione portante che servirà da input per l’esperienza sensoriale”- come ha rivelato Benedetta De Rosa. I ragazzi del Liceo Artistico di Marcianise, inoltre, inizieranno gli avventori alla body painting, con dimostrazioni che promettono di appassionare ad un’arte nei nostri territori non ancora affermata.

Il connubio tra mitologia e nuovi approcci è la scommessa su cui gli organizzatori hanno puntato già per la conferenza stampa pomeridiana. Un saggio di sperimentazione musicale come sottofondo di una performance di danza figurativa ha catapultato gli astanti in un viaggio onirico da percorrere tra le pieghe dell’antichità. Il percorso individuale proposto per questo ciclo d’incontri si prone di spezzare l’atmosfera rarefatta che la wunderkammer sammaritana impone per rendere fruibili le eccellenze archeologiche.

“Nella speranza che la nostra energia propositiva possa guidare la cittadinanza casertana verso la riscoperta delle opere d’arte”, come auspicato dal il presidente del 33 Giri, Vincenzo Adelini. Buona la prima per tutti volontari che hanno profuso energie ed inventiva nella preparazione di quest’iniziativa, che fornirà una chiave di lettura originale della nostra millenaria cultura”.

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