Bomba in pieno centro: i commercianti invocano sicurezza

di Redazione

 SANTA MARIA CV. Il direttivo del consorzio Commercianti di Santa Maria Capua Vetere “Borgo Vetere” esprime piena solidarietà sia personale sia dell’intero consorzio, ai commercianti e ai cittadini privati che hanno subito danni dalla bomba esplosa la notte di venerdì 8 marzo.

“Questo – si legge in una nota del direttivo – è l’ennesimo attestato di solidarietà ma vorremo rompere .un rituale che va avanti da tempo. Ma di fronte agli attacchi della criminalità nessuno sembra preoccuparsi più di tanto o ritiene di intraprendere azioni concrete per fronteggiare un fenomeno che continua a pesare, e non poco, sul già debole tessuto socio-economico del territorio. Assistiamo solo a parole, a documenti, assemblee e attestati di solidarietà. Chi subisce, invece, purtroppo, non può che continuare a svolgere il proprio lavoro con serenità gia nella grave situazione economica congiunturale di tutti i giorni”.

“La sfiducia prende sempre il sopravvento. – continuano i commercianti sammaritani – Gli inviti alla denuncia rischiano di infrangersi sempre contro un muro di gomma: quello dell’omertà. E coloro i quali trovano il coraggio di denunciare fenomeni di usura ed estorsioni, finendo nella lista dei testimoni di giustizia vengono derisi e isolati, se non ritenuti dei veri e propri approfittatori. Perché stupirsi di un attentato nei confronti di un grande o piccolo imprenditore? Varrebbe la pena cominciare a chiedersi cosa è stato fatto in questi anni per controllare e videosorvegliare la città, lasciata sempre più a se stessa e sguarnita di strumenti semplici ma efficaci, come appunto qualche telecamera in più funzionante e qualche uomo in più presso il commissariato e il comando dei carabinieri tale da permettere una ronda notturna e che invece oggi hanno un carico enorme e sono chiamati ad operare con carenza di uomini e mezzi”.

“Un plauso – concludono – alle forze dell’ordine che svolgono con sacrificio e difficoltà il loro lavoro Difficile, infine, poter sperare nella volontà della politica. Ma esortiamo l’amministrazione dopo il consiglio convocato ad hoc, di richiedere alle autorità competenti più sorveglianza e il ripristino delle telecamere di sorveglianza esistenti e l’installazione di più punti di controllo”.

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