Bene confiscato diviene centro di accoglienza per donne maltrattate

di Redazione

 MONDRAGONE. Lo scorso settembre l’amministrazionecomunale di Mondragoneha deliberato di adibire un fabbricato sequestrato e confiscatoalla criminalità organizzataacasa di accoglienza per donne maltrattate, così come da Regolamento di attuazione della Legge regionale della Campania 11/2007.

Aseguito della procedura di pubblica selezione,l’immobileè stato concesso all’associazione di volontariato V.e.r.i.(“Verità, emancipazione, rispetto, impegno”), con sede legale a Mondragone. Successivamenteildecreto dirigenziale della Regione Campania numero 170 del 28 dicembre scorsoha stanziato ai Comuni dei fondi destinati proprioper la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzatanella misura massima pari a 25mila euro.

I fondi messi a disposizione sono finalizzati al conseguimento di certificazioni di qualità delle strutture/attività oggetto dell’intervento; alla realizzazione di opere murariee assimilate;per l’impiantistica generale e per ilmiglioramento della funzionalità e dellafruibilità del bene confiscato, come anche perspese relative ad acquisto di arredi, software, attrezzature, macchinari, veicoli, materiali di consumi, acquisto di materie prime; nonché spese per l’affitto di beni mobili, per la manutenzione ordinaria, ecc.

“Intendiamo valorizzare e promuovere ulteriormente le attività di accoglienza delle donne maltrattate. – commenta il sindaco Giovanni Schiappa – Attraverso i fondi richiesti sarà possibile realizzare importanti interventi di manutenzione sia all’immobile che all’impiantistica dello stesso, migliorando lo stato di conservazione della struttura. Si tratta di un intervento mirato e concreto che vuole evidenziare, ancora una volta, come questa amministrazione comunale in particolare intenda perseguire obiettivi concreti e tangibili, anche in un momento in cui i finanziamenti esterni sono diventati una rarità. Va sottolineato un impegno preciso di questa amministrazione sui beni confiscati alla criminalità organizzata, affinché possano non solo essere mantenuti in funzione, ma finalizzati concretamente ad attività sociali”.

“Con soddisfazione – conclude il sindaco – continuiamo a prendere atto della piena collaborazione fra la ripartizione tecnica, guidata dall’ingegner De Lisa, e la ripartizione sociale, guidata dal dottor Vignale, favorita anche dalla programmazione sinergica dell’assessore ai lavori pubblici Valerio Bertolino e dell’assessore alle politiche sociali Francesca Gravano”.

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