Troppi soldi a Veronica. Berlusconi impugna sentenza

di Mena Grimaldi

 MILANO. Gli avvocati di Silvio Berlusconi hanno presentato ricorso contro la decisione dei giudici di primo grado nella causa di separazione dall’ex moglie Veronica Lario.

La nona sezione del Tribunale aveva disposto per la ex ‘premiere dame’ un appannaggio complessivo di 36 milioni all’anno per assicurarle un tenore di vita “analogo a quello goduto durante la convivenza”.

In cambio la Lario rinunciava alla villa di Macherio e all’addebito “per colpa” dell’ex marito. “Troppi”, dunque, per il Cavaliere che ha chiesto d’urgenza la sospensione del provvedimento di primo grado e quindi anche il versamento degli alimenti alla ex moglie.

Un capitolo della sentenza sul quale sembrerebbe che i coniugi si siano messi d’accordo sulla possibilità di Berlusconi di cedere Macherio alla ex consorte a fronte di una riduzione degli alimenti mensili intorno al milione e 500 mila euro.

Ora la corte d’appello, sezione famiglia, guidata da Bianca La Monica, deve fissare la prima udienza, convocando i difensori delle parti. Una prima udienza dovrebbe tenersi ad aprile, alla quale ne seguirà una seconda nel merito.

Due udienze che si terranno, queste sembrano le intenzioni della Corte, nel più stretto riserbo e nelle quali i due ex coniugi possono scegliere di essere presenti per un ennesimo faccia a faccia.

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