Mafia, Dell’Utri condannato a 7 anni in appello

di Mena Grimaldi

 PALERMO. “La mia condanna? E’ il mio romanzo criminale. Speravo in un’altra sentenza, ma accetto il verdetto”.

E’ il primo commento a caldo di Marcello Dell’Utri, esponente Pdl, condannato a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa da Tribunale di Palermo.

La sentenza che ha condannato nel pomeriggio di lunedì 25 a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa giungea 17 anni dall’avvio delle indagini per mafia sull’ex senatore del Pdl, aperte nel 1994 dalla Procura di Palermo e sfociate nell’ottobre del 1996 nel rinvio a giudizio.

A chi ha chiesto al Pg, Luigi Patronaggio, se Dell’Utri andrà in carcere ha risposto: “Non è dato saperlo”. “È stata riconosciuta la colpevolezza dell’imputato per le accuse che gli sono state contestate fino al ’92. Ci riteniamo soddisfatti e pensiamo che sia stata fatta giustizia”, ha detto Patronaggio.

L’ex parlamentare del Pdl, inevece, prima di lasciare l’aula giudiziaria, allargando le braccia ha detto: “Fiducia? E’ una parola grossa. Io continuo ad avere tranquillità. Ci sarà la Cassazione. Ci stava l’assoluzione, ci stava anche la condanna”, ha concluso Dell’Utri.

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