CASERTA. Alla Biblioteca Comunale Ruggiero di Caserta da giovedìì 21 marzo, alle 17.30, inizierà la mostra Kosmos delle opere del maestro Nicola Migliozzi, artista caleno. Curatore dellevento il professore Felice Londrino, preside di Sessa Aurunca.
Nellambito della mostra lassociazione culturale Liberalibri libererà, donerà, libri per sottolineare larte come artefice di creatività e bellezza e quindi la lettura come compendio allo sviluppo della propria coscienza. Parteciperanno allevento il sindaco dottor Pio Del Gaudio e lassessore dottoressa Felicita De Negri e il preside Elio Meschinelli.
Pittura, scultura, grafica, acquarello, pitture su pietra lavica, ceramica e affresco: Migliozzi ha attraversato con la sue esperienze luniverso dellarte, sperimentando e perfezionando tutte le tecniche compositive con risultati molto apprezzati.
Nella rassegna di Caserta lartista presenta pitture su pietra lavica, realizzate con materiale vulcanico e colori resi rari nella loro bellezza dalleffetto fuoco. Una tecnica innovativa che richiede doti artistiche notevoli con tratti decorativi precisi per la prova del fuoco, che non lascia spazio a interventi riparatori successivi. Il fuoco consente miracoli cromatici e dona alle figurazioni oniriche e fantasiose suggestioni.
Il ciclo di opere in mostra offre saggi eloquenti di questi particolari segni distintivi dellartista e nello stesso tempo comunica messaggi cosmici ancorati allessenza delluniverso esistenziale attraversato dal Bene e dal Male. Si tratta di opere nelle quali il contrasto tra lessere e il non essere si snoda lungo lasse del Tempo per assumere lesemplarità del dramma e della speranza. La sofferenza e il dolore sono rappresentati a tinte fosche, lincanto della speranza si accende della luce che sprigiona da colori luminosi. La danza, la primavera, lamore trionfano sulle ombre e sulla paura per aprire al tempo della speranza.
E questo il kosmos-universo dellartista Migliozzi sempre impegnato a proporre con tecniche diverse il senso della vita, della natura e della storia. Losservatore è sorpreso dalla perentorietà del tratto pittorico e compositivo delle figurazioni e dellambiente naturale e umano e cerca il punto focale per comprendere il messaggio visivo. Man mano che si avvicina allopera si aprono alla realtà le sfumature oniriche dei colori e svelano i segni del tempo. Le opere esposte propongono aspetti emblematici dellesistenza: il tema della vita(luce) effonde calore con una cromia calda e solare, il tema del disagio(ombra) è monocromatico con dominanza di colori cupi.
Lintreccio comunicativo è raggiunto con la disposizione di figure e di piani compositivi orizzontali o verticali. E presente in alcuni lavori un nastro che unisce matissianamente le figure danzanti e non, una sorta di filo conduttore del comune destino e dellinscindibilità tra vita e morte.
Altrove prevale con forza lo spirito ironico e beffardo, che sembra prendersi gioco della sapienza e della presunzione degli uomini, nonché una sorta di narcisismo double-face. Con lapproccio alla pittura su pietra lavica, lartista non rinnega le origini ma trova ad esse una maggiore compiutezza, liberandole dai lacciuoli naturalistici, realistici e accademici e proiettando la sua ricerca artistica nella modernità. Sicuramente una rassegna antologica, considerando la ricca produzione dellartista di Calvi Risorta, riuscirebbe meglio a comunicare le novità delle scelte tecniche e estetiche.