Casapesenna, i volontari ripuliscono Piazza Petrillo

di Redazione

 CASAPESENNA. Volontari e giovani con scopa, rastrello e palette alla mano hanno ripulito il centro cittadino.

L’iniziativa è stata promossa dalla parrocchia Santa Croce e dai volontari di FareAmbiente ma sostenuta e resa possibile grazie alla collaborazione di tanti giovani locali, dei ragazzi di Legambiente, alla speciale collaborazione di Pasquale Cirillo, animatore di Libera, del Movimento Cinque Stelle, dell’Azione Cattolica, del nuovo coordinatore del Pdl, Alessandro Cirillo, degli Lsu, dei vigili urbani, dei residenti e anche alcuni gestori di esercizi commerciali accorsi spontaneamente.

Obiettivo per cui questa iniziativa è nata è stato di stimolare i cittadini al rispetto dei luoghi pubblici e ad amare il proprio paese. Il parroco don Luigi Menditto, anche lui intervenuto, ha espresso ai volontari il pensiero di Papa Francesco: “A tutti gli uomini e le donne di buona volontà: siamo custodi della Creazione, del disegno di Dio iscritto nellanatura, custodi dell’altro, dell’ambiente. Non lasciamo che segni di distruzione e di morte accompagnino il cammino di questo nostro mondo”, e ha ricordato che in questi giorni di passione, prima della Pasqua, accanto alla pulizia materiale della piazza è necessario fare anche pulizia dell’anima attraverso la Santa Confessione.

Leonardo Piccolo, responsabile locale FareAmbiente, a nome di tutti i componenti del laboratorio, ha ringraziato coloro che hanno partecipato alle operazioni di pulizia, ritenendo che per tenere pulito il paesenon basta l’attività del Comune ma occorre contare sul senso civico dei cittadini e questa iniziativa ne è una testimonianza. “Si è ormai consolidata nel mondo del volontariato – ha commentato Piccolo – la necessità di sperimentare collaborazioni fra organizzazioni diverse, progettazioni comuni attraverso apporti specifici che, rispettando le identità di ciascuno, riescano a dare quelle risposte complesse di cui la realtà sociale contemporanea ha sempre più bisogno. Siamo convinti che l’associazionismo rappresenti essenzialmente la presa d’atto, coraggiosa, che uniti si è più forti sia a livello locale che a livello di associazioni (che si riuniscono, ‘coalizzano’ per essere più forti nelle lotte contro la burocrazia e nel raggiungimento degli scopi istituzionali)”.

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