Servizio interrotto per uno sciopero: prosciolti operatori consorzio rifiuti

di Redazione

 CASERTA. Il gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha archiviato le accuse a carico di alcuni operai del consorzio rifiuti Cub, indagati per aver interrotto il servizio in occasione di una manifestazione sindacale.

Si tratta di fatti relativi ad una agitazione che si svolse dal 9 al 18 marzo del 2010, sia a Santa Maria Capua Vetere sia a San Tammaro. A finire sotto processo 20 operai del Cub, tra cui Giulio Testore, segretario provinciale della Fiadel, e molti iscritti a questo sindacato.

Secondo l’accusa gli operai avevano travalicato il diritto di sciopero, bloccando l’accesso dei camion sia nel deposito Stir di Santa Maria Capua Vetere, sia alla discarica Marruzzella 3 di San Tammaro. In tal modo, ponendo in essere una serie di manifestazioni di questo, tipo avrebbe di fatto interrotto il pubblico servizio di smaltimento dei rifiuti, determinando delle conseguenze negative.

Le indagini sono state condotte anche ricorrendo all’ausilio di registrazioni video e fotografica, attraverso le quali si era pervenuti all’individuazione dei presunti autori delle condotte. Terminate le indagini, gli operai incriminati hanno chiesto di essere interrogati per esporre la loro linea difensiva. In molti hanno dimostrato di non aver avuto alcuna partecipazione fattiva alla iniziativa di sciopero e di protesta e di essere presenti nei fotogrammi solamente perché impegnati sul cantiere a lavorare.

Per questo motivo, sulla base anche della documentazione prodotta, il pm ha avanzato su richiesta della difesa, rappresentata per alcuni degli indagati dall’avvocato Enzo Guida, la proposta di archiviazione, accolta poi dal gip del tribunale sammaritano.

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