Bimbo morto soffocato: prime indagini escludono responsabilita’ maestre

di Redazione

 NAPOLI. Le prime indagini condotte dalla polizia tendono ad escludere responsabilità penali nella morte di Patrizio, il bambino napoletano di 4 anni rimasto soffocato da un boccone di mozzarella mentre consumava la refezione scolastica.

Gli agenti del commissariato Arenella, diretti dal vicequestore Carmela D’Amore, sentiranno oggi altre maestre dell’istituto omnicomprensivo “Minucci” per la ricostruzione della dinamica dell’incidente.Ieri sono state interrogate altre maestre e gli assistenti della ditta che fornisce i pasti alla scuola. Quando il piccolo Patrizio stava consumando il pasto – ha accertato la polizia – erano presenti la maestra ed un assistente, così come previsto dai regolamenti. Anche la manovra di soccorso sul bambino sarebbe stata tentata dal personale della scuola, anche se senza esito positivo. Altri elementi utili alle indagini, coordinate dal pm della Procura di Napoli, Sergio Ferrigno, potrebbero venire dall’autopsia, che al momento non è stata ancora fissata.

Intanto, il direttore della centrale operativa del 118, Giuseppe Galano, risponde alle polemiche sul presunto ritardo dei sanitari. “L’ambulanza è arrivata sei minuti dopo la fine della telefonata e dopo nove minuti dall’inizio della richiesta di soccorso. L’interlocutore ha, infatti, impiegato quasi tre minuti per spiegare la tragedia che si stava consumando nella scuola. Il tempo impiegato dal nostro mezzo rispecchia gli standard nazionali in un circuito cittadino.

Mercoledì la scuola è stata chiusa per rispetto e solidarietà nei riguardi del dolore della famiglia del piccolo Patrizio.

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