Faida di camorra, omicidio Panaro: tre arresti

di Redazione

Franco LetiziaGiovanni LetiziaCASERTA. Sono stati identificati dai carabinieri i tre killer di un omicidio avvenuto nel settembre 2001 a Casal di Principe nell’ambito della faida di camorra fra la fazione Bidognetti del clan dei Casalesi e il gruppo antagonista dei Cantiello.

I tre, tutti già in carcere e parenti fra loro, sono accusati di aver ucciso, a colpi di pistola di vario calibro, Francesco Panaro, detto “‘O Scagnato”, dopo averlo bloccato a bordo di una Fiat Punto nel centro di Casal di Principe.

Ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state notificate a Franco Letizia, di 35 anni, detenuto all’Aquila, e a suo cugino Giovanni, di 33 anni, detenuto a Milano, ritenuti gli esecutori materiali del delitto, e a Gaetano Pagano, zio di Franco Letizia, che – secondo l’accusa – mise a disposizione un proprio immobile dove i due killer si nascosero e da dove partirono per compiere l’agguato.

Pagano è detenuto a Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Il delitto, al quale partecipò anche un altro camorrista poi diventato collaboratore di giustizia Luigi Guida, fu organizzato ed eseguito, il 10 settembre 2001, per riaffermare la supremazia della fazione Bidognetti del clan dei Casalesi nei confronti del gruppo antagonista dei Cantiello, nato nella scissione dopo l’arresto del capo, Francesco Bidognetti, detto “Cicciotto’e mezzanotte”. Qualche mese prima di essere ucciso, Francesco Panaro era sfuggito a un altro agguato al quale avevano partecipato gli stessi cugini Letizia e altri due killer poi diventati collaboratori di giustizia.

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