Consiglio, approvati consuntivo e riequilibrio

di Redazione

BrancaccioORTA DI ATELLA. Il Consiglio Comunale di Orta di Atella, nella seduta di martedì 30 ottobre, ha licenziato il bilancio consuntivo per l’esercizio finanziario 2011.

La seduta consiliare si è aperta con l’approvazione del verbale della seduta precedente, avvenuta all’unanimità, e con le solite schermaglie tra maggioranza ed opposizione.Poi si è passati alla discussione e all’approvazione del rendiconto finanziario dell’anno 2011. Il punto è stato introdotto dalla relazione dell’assessore Giovanni Sorvillo che, nella sua precisa esposizione, ha chiarito come dal quadro riassuntivo della gestione finanziaria “emerga un avanzo pari a 83mila euro, risultato dell’eliminazione di residui di entrate e di residui passivi non più sussistenti”. Lo stesso Sorvillo ha precisato la notevole capacità di spesa dell’ente di viale Petrarca e “il rispetto del patto di stabilità anche per il 2011, come risulta dai prospetti finanziari”.

Nello specifico, il punto è stato approvato coi dodici voti favorevoli della maggioranza. Contrari i sei consiglieri di opposizione. “Voglio esprimere la mia viva soddisfazione per l’approvazione del conto consuntivo da parte del consiglio comunale – ha dichiarato il sindaco Angelo Brancaccio – che in tal modo conferma in via di fatto il buon lavoro svolto dalla maggioranza e dagli uffici”.

Dunque, sui temi cruciali si è rafforzato il senso di coesione della maggioranza guidata dal sindaco Brancaccio che, in verità, ne esce anche irrobustita sul piano numerico e politico visto il fresco ingresso del capogruppo Pdl, Domenico Damiano. Nella stessa seduta del 30 ottobre, il Consiglio comunale ha approvato (dodici i voti favorevoli e sei i contrari) il riequilibrio di bilancio relativo all’esercizio finanziario 2012.

Il primo cittadino Brancaccio ha spiegato che le ultime novità in merito alla spending review hanno aggiunto un ulteriore elemento di complessità per i conti comunali. “Il taglio contenuto nella manovra governativa – ha detto – raggiunge per le nostre casse il milione di euro, considerando anche l’ulteriore ultima riduzione dei trasferimenti erariali pari a 107 mila euro”.

Ma, nonostante la situazione poco favorevole, con il riequilibrio si è puntato ancora una volta sul mantenimento del profilo di equità fiscale, con, per esempio, l’aliquota Imu per la prima casa conservata nella media nazionale. Il punto è stato integrato da un emendamento presentato in aula consiglieri di maggioranza Nicola D’Ambrosio e Raffaele Capasso che, a parziale compensazione della riduzione degli stanziamenti del governo centrale, prevede una revisione delle aliquote Imu sulla seconda abitazione dello 0,04%. “Una scelta dolorosa – ha concluso il sindaco – che serve solo a fronteggiare il gap determinato dall’addizionale taglio dei trasferimenti statali”. Un aumento, comunque, di gran lunga inferiore al prelievo forzoso adoperato nei Comuni del Comprensorio.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico