NAPOLI. La paura di rimanere vittima di agguati o di finire nella rete dei controlli messi in campo dalle forze dellordine ha spinto i clan di Scampia a riorganizzare le modalità di spaccio.
In particolare nella zona del cosiddetto Terzo mondo dove, ieri si è scoperto come alcuni pusher avevano trasferito la zona di vendita dalla piazza allinterno di un appartamento. I carabinieri hanno fatto irruzione in un appartamento al primo piano del Rione dei fiori scoprendo una base per lo spaccio di droga.
I due pusher, di 18 e 24 anni, entrambi del luogo e già noti alle forze dellordine,hanno tentato di scappare cercando di scendere da una finestra. Sono stati però bloccati e immobilizzati dai militari che avevano circondato ledificio; cosa tra laltro resa possibile grazie alla rimozione nei giorni scorsi di cancellate installate abusivamente che avrebbero determinato un ritardo nelirruzione.
Nel corso dellispezione nella casa i militari hanno trovato e sequestrato sul tavolo del soggiorno, 421 dosi di crack del peso complessivo di 161 grammi, 59 grammi di hashish in stecchette, 2 dosi di cocaina, 8 bustine di marijuana nonché un chilo di lidocaina (sostanza da taglio usata per la cocaina), 2 bilancini elettronici e materiale per il confezionamento di stupefacente oltre a 2 binocoli probabilmente usati in precedenza, prima dei controlli disposti sul terreno che, secondo i carabinieri, di fatto hanno reso impossibile lo spaccio su strada, per verificare da lontano leventuale presenza delle forze dellordine. Trovata e sequestrata anche la somma di 4.018 euro ritenuta provento dello spaccio.
Lappartamento, di circa 70 metri quadrati, è stato sottoposto a sequestro e sono stati avviati accertamenti per identificare lassegnatario. Gli arrestati sono stati portati nel carcere di Poggioreale.
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